In piazza Unità centinaia di persone per ascoltare medici e giornalisti “non allineati”.

Trieste 5 giugno 2021 – È accaduto ieri pomeriggio, in piazza Unità d’Italia, riempita da centinaia di persone che, per quasi tre ore, hanno ascoltato giornalisti e medici “non allineati”.

Era il secondo appuntamento dell’evento “No Paura day” a Trieste. Sotto un sole cocente che invitava ad altre attività ludiche, gli organizzatori sono riusciti a portare in piazza una folta folla che, nel suo apice, ha raggiunto quasi un migliaio di presenze. Nessuna testata regionale ne ha dato notizia. Nessuna tranne una, che l’ha liquidata come una “carnevalata”, una “festa da sagra paesana”. Da periodista presente all’evento posso dire che è stata tutto fuorché una festa paesana; è stata invece un’occasione per conoscere dal vivo giornaliste-scrittrici indipendenti (lontane, come li ha definiti di recente Marco Travaglio, dagli “uffici stampa dei governi” riferendosi ai giornaloni e ai TG) del calibro di Tiziana Alterio e Angela Camuso (inviata del programma “Fuori dal coro” di Mario Giordano), l’avvocato Alessandro Fusillo e il medico dott. Andrea Stramezzi. Tutti personaggi “no vax”, o “cialtroni”, come ha chiamato la prof. Viola su un articolo de La Stampa il premio Nobel Montagnier. Nella comunicazione dei media ci siamo abituati, ahimé, al fatto che chiunque si discosti dalla “narrazione” ufficiale mainstream oppure osi mettere in dubbio gli oracoli dei virologi da salotto televisivo, viene immediatamente tacciato con le ormai note etichette “no vax”, “terrapiattista”, “negazionista”.

Consapevole della trappola, la presentatrice Tiziana Bertoli (una delle organizzatrici dell’evento) apre l’evento comunicando, con estrema chiarezza, che “questo non è un evento no vax, no mask o negazionista”.

La prima ospite è la sociologa Manuela Zorzi

La sociologa fa alcune interessanti riflessioni sull’impatto della paura nella manipolazione mediatica. Su questo tema consiglio la lettura dell’articolo della redazione pubblicato di recente (https://www.ilfriuliveneziagiulia.it/un-libro-inchiesta-della-giornalista-inglese-laura-dodsworth-indaga-sulluso-della-paura-durante-la-pandemia/ ).

A seguire l’intervento della giornalista/inviata Angela Camuso.

L’inviata del programma Fuori dal coro fa un ampio discorso, partendo da Marzo 2020, la data in cui ha avuto inizio la reclusione forzata. Parla della responsabilità dei media che rilasciavano notizie allarmanti e contraddittorie, di medici e politici che prima avevano minimizzato in tv (o addirittura deriso: si ricorderà il tristemente noto aperitivo dell’ex segretario PD Zingaretti) per poi fornire, poco più tardi, cifre e previsioni catastrofiche a ritmo diario. Ricorda l’emergenza reale, ovvero il collasso della sanità dovuta non a causa di un virus ma della politica, che ha fatto di tutto per decentralizzare, privatizzare, tagliando i fondi, senza distinzioni tra partiti, negli ultimi decenni. Tocca anche il delicatissimo (perché considerato un tabù dalla narrazione ufficiale e dalla “scienza”) tema delle innumerevoli morti che potevano essere evitate, sia per l’esistenza di cure efficaci da un anno e mezzo – e mai considerate dal Ministero della Sanità – che per tutti quei cittadini affetti da altre gravi patologie (problemi di cuore, pazienti oncologici ai quali vennero interrotte le cure classiche, diabetici, ecc.) che non hanno potuto curarsi.  Spiega, inoltre, i trucchi della propaganda che si nutre dell’archetipo – ma sempre valido – capro espiatorio cui addossare cause e responsabilità e del copione perpetrato, a reti unificate dal mainstream, al quale non bisogna opporsi, pena la censura e le automatiche etichette già elencate. Questo ed altro viene descritto anche nel suo libro recentemente pubblicato La vita che ci state rubando.

Dopo di lei interviene la gionalista d’inchiesta e scrittrice Tiziana Alterio.

Anche lei fresca di pubblicazione col suo ultimo libro, Il Dio vaccino, la Alterio dice (ricordando la celebre frase del compianto giudice Falcone: “segui i soldi”) che, per capire questa pandemia, bisogna conoscere l’enorme flusso di denaro che avviene dietro “il più grande business del secolo”; i profitti dei vaccini anti Covid hanno fruttato alle quattro Big Pharma Pfizer-Biontech, Johnson&Johnson, Moderna e AstraZeneca oltre 70 miliardi di dollari! E bisogna anche sapere che dietro a questi colossi ci sono i governi di tantissimi paesi, le più grandi multinazionali dell’informazione, della consulenza, delle armi, del cibo, le banche.  Il cosiddetto vaccino, secondo la Alterio, è diventato il nuovo idolo del mondo, nel quale la popolazione deve credere senza riserve, senza dubbi. Fa una considerazione, infine, sul discorso vaccinazione in età pediatrica: un non-senso se si leggono i dati di mortalità e contagio nelle fasce dei più giovani.

L’intervento dell’avvocato Alessandro Fusillo.

Fondatore del Movimento Libertario su facebook e del canale Telegram Difendersi ora, l’avvocato romano inizia il suo discorso sulla Costituzione e i vari dpcm (che ormai tutti abbiamo imparato, persino gli avvocati, afferma scherzosamente). I dpcm, ricorda l’avvocato, sono stati definiti dal Consiglio di Stato – l’organo supremo ma con chiare ingerenze di tipo partitico dove la maggioranza dei giudici sono nominati dal governo – come uno “strumento duttile”; in realtà, dice, uno strumento utile per aggirare il confronto parlamentare e quindi per omettere la democrazia col pretesto dello stato di emergenza, emanato il 31 gennaio 2020, ossia oltre un mese prima dell’effettiva emergenza. Fatto “curioso”, afferma, “più unico che raro per la nostra Costituzione”.

In particolare punta il dito contro l’illegittimità di tutti i dpcm e i DL e racconta la sua esperienza nell’impugnazione contro questo nuovo strumento giuridico, sconosciuto ai più prima del Covid-19.

Ricorda anche come tutta “la popolazione ha dovuto vivere, per un anno e passa, di diffusa illegalità ove non si vede la fine”. “La Costituzione”, sottolinea infine, “non fu scritta per tempi di normalità ma per gestire tempi di crisi. Delinea i nostri diritti, ma è anche dovere della popolazione pretenderli”.

Il dottor Andrea Stramezzi. 

L’ultima parola spetta al medico Stramezzi, medico chirurgo odontoiatra, uno dei primi medici in Italia ad aver trattato e salvato centinaia di casi precoci di Covid-19.

Ricorda il suo maestro, il grande prof. Elio Guido Rondanelli, recentemente scomparso, e i dottori Cavanna e Garavelli che da Marzo 2020 hanno curato migliaia di pazienti con i farmaci che il Ministero della Salute e il CTS (comitato tecnico scientifico) hanno sempre negato.

Tra le varie cure, parla della idrossiclorochina – reintrodotta di recente dall’AIFA – e dell’articolo datato 2015 e firmato dal dott. Fauci (virologo sia nel governo Trump che con Biden) dove lo stesso virologo di Stato parlava di questa sostanza come “molto efficace” per la lotta alla SARS del virus Sars-Cov 1, che presenta pressoché la stessa struttura chimica e gli stessi sintomi.

Mette poi il dito nel caso ivermectina, un farmaco antiparassitario molto efficace in tutte le fasi della malattia (da Covid, nda), inspiegabilmente e improvvisamente ritirato dal mercato e introvabile persino negli ospedali. Esistono sempre più ricerche, a livello mondiale, che ne certificano però l’efficacia e l’innoquità.

Il dottor Stramezzi ha voluto altresì ricordare ai presenti che la Covid-19, dalla sua esperienza sul campo per mesi a domicilio anche lontano da casa, è subdola e va curata immediatamente, senza aspettare “in vigile attesa e tachipirina” (riferimento al protocollo ufficiale che ha causato, molto probabilmente, migliaia di morti e che ha prodotto centinaia di denunce in tutta Italia, nda) ; “fino al quinto giorno dalla comparsa dei sintomi il Covid”, dice, “è assolutamente curabile in pochi giorni”. Poi, senza celare la sua emozione: “Gli unici pazienti che non siamo riusciti a salvare, sette di loro, sono arrivati da noi dopo il sesto giorno con sintomi già evidenti. Sette pazienti su 750 trattati. Gli altri sono tutti guariti!”.  Mette in guardia però gli astanti: “può lasciare conseguenze gravi, anche croniche, persino nei più giovani, e consiglia di non prendere la Covid sotto gamba”.  Il dottor Stramezzi ha dato la sua disponibilità a contattarlo, in caso di bisogno di un parere medico o di cure, attraverso il suo canale Telegram CovidHealer.

La performance artistica.

A chiusura dell’evento c’è stata anche una simpatica performance di alcuni cittadini “armati” di strumenti musicali che hanno fatto danzare e cantare il pubblico durata un paio di minuti. Iniziativa, affermano gli organizzatori del No Paura Day 2, dissociata dall’evento e quindi spontanea.

Nota dell’autore:

Un tanto era dovuto per diritto di cronaca e per dare testimonianza giornalistica della presenza di diverse centinaia di persone che hanno presenziato nella maggiore piazza di Trieste il giorno 5 giugno 2021.

Di seguito la diretta completa registata di tutti gli interventi.

https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=ZSzJsQjsENI&feature=youtu.be

Print Friendly, PDF & Email
Condividi