In Friuli Venezia Giulia il 70% della popolazione ha aderito alla campagna vaccinale anti Covid

Trieste – Dovremo convivere a lungo con il Covid: lo dice la storia e lo ribadiscono gli epidemiologi. L’influenza di oggi, contro cui esiste un vaccino che si fa ogni anno, è l’erede dell’epidemia di spagnola del 1918-1920. Se si va ancora più lontano nel tempo, dopo la peste nera del 1348 il morbo si ripresentò con intervalli fra i sei e i vent’anni, fino alla fine dell’epoca moderna.

Bisogna venire a patti con l’idea di mettere un altro vaccino ed altri richiami nei nostri fascicoli sanitari. Del resto chiunque lavora nei boschi sa che occorre fare un richiamo di vaccino antitetanico ogni cinque anni.

Probabilmente proprio a partire da queste ragioni di buon senso, al momento il 70% circa della popolazione residente in Friuli Venezia Giulia ha già aderito alla campagna di vaccinazione anti Covid, come ha riferito ieri 2 agosto il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute Riccardo Riccardi.

Coloro che sono in età vaccinabile, quindi dai 12 anni in su, e che hanno già aderito alla campagna di immunizzazione anti Covid sono il 70 per cento della popolazione residente (762.928 su 1.090.674), valore che sale all’80 per cento se si prende in considerazione la fascia di età over 60. Di questi 762.928 cittadini, 728 mila hanno già ricevuto la prima dose mentre si sono sottoposti a ciclo completo 600.682.

“Quelli che abbiamo raggiunto fino ad ora in Friuli Venezia Giulia – ha commentato Riccardi – sono sicuramente dati importanti, ma che si trovano leggermente al disotto di 5-6 punti rispetto alla media nazionale. Il nostro intento deve essere quindi quello di superare, nel minore tempo possibile, questa distanza, rivolgendo il nostro appello ad immunizzarsi soprattutto a coloro i quali hanno più di 50 anni”.

“Per quanto riguarda poi le prenotazioni tra prima e seconda dose – prosegue Riccardi – quelle in programma da oggi fino a martedì 10 agosto sono complessivamente 63.263, con un picco nella giornata di martedì 3 agosto, dove se ne registrano 10.074, di cui più della metà per la prima dose”.

“Per raggiungere la quota di immunità – conclude il vicegovernatore – è necessario che la campagna prosegua spedita anche in questo periodo estivo, riducendo quel piccolo gap rispetto alla media nazionale. L’appello a vaccinarsi è rivolto in modo particolare a chi ha più di 50 anni, ovvero quella fascia di persone che, in mancanza di copertura, potrebbe essere a rischio maggiore di ospedalizzazione in caso di contagio”.

Non è un caso se una delle tre persone attualmente ricoverate in terapia intensiva è un paziente over 50 non vaccinato.

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