In esclusiva nazionale a Trieste la mostra “Dopo la Grande Guerra. Una nuova Europa 1918 – 1923″
Trieste – Fino all’11 ottobre 2022, è la città di Trieste ad ospitare, in esclusiva nazionale, l’evento espositivo a cielo aperto che sta girando le capitali europee, la mostra “Dopo la Grande Guerra. Una nuova Europa 1918 – 1923”, promossa da ERNS European Network Remembrance and Solidarity in collaborazione con l’Unione Europea e con un team internazionale di studiosi e storici.
Un percorso espositivo allestito nel cuore di Trieste, in Largo Panfili, dedicato ai nuovi scenari prodotti in Europa dopo la Grande Guerra, attraverso la Conferenza di Parigi e la sua complessa eredità: regioni e città contese, confini in bilico, equilibri precari che hanno portato vent’anni dopo al secondo conflitto mondiale, e che tuttora si proiettano sul nostro tempo.
In esposizione il pubblico si possono trovare centinaia di fotografie, documenti e altri materiali d’archivio, che raccontano la storia dei territori dell’Europa centrale e le storie di chi ha vissuto il periodo del primo dopoguerra, determinante per la definizione dei nuovi assetti continentali. Rileggere la storia per capire il nostro tempo è appunto l’obiettivo del percorso espositivo: «moltissime – sottolinea il curatore della mostra Bartosz Dziewanowski – le analogie fra le sfide che le persone affrontavano nel 1918 e il nostro tempo. Problemi con la democrazia, crisi pandemica, crisi economica e un Paese, l’Ucraina, che nuovamente è costretto a combattere per la sua indipendenza».
«Trieste, città di frontiera, è stata contesa per tutto il ‘900, subendo spinte esogene che ne hanno fatto la città da redimere, la testa di ponte per l’espansione dell’Italia a est, il terminal della cortina di ferro e il ‘flashpoint of Europe’. È un luogo di incontro o di scontro, tertium non datur. È un sismografo sensibilissimo ad accadimenti che paiono distanti», ha sottolineato Luciano Santin Presidente del Circolo della Stampa di Trieste all’inaugurazione.