Il Teatro Verdi di Trieste ha riaperto le porte con lo Stabat Mater di Rossini in memoria delle vittime della pandemia

Trieste – Un lungo applauso ha chiuso ieri sabato 12 giugno al Teatro Verdi di Trieste il concerto Stabat Mater di Gioachino Rossini, evento commemorativo in ricordo delle vittime della pandemia, riservato agli operatori sanitari, alle forze dell’ordine e a chi ha lavorato in prima fila durante l’emergenza sanitaria. Una serata ricca di emozioni, iniziata con l’Inno d’Italia e un minuto di silenzio, in memoria di chi ha perso la vita a causa del virus. Poi spazio alle note dell’Orchestra e del Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, diretti dal Mastro Valerio Galli, con i solisti Anastasia Bartoli, Cecilia Molinari, Matteo Macchioni e Gabriele Sagona.

“Un evento straordinario – ha commentato a fine serata il sindaco e presidente della Fondazione, Roberto Dipiazza – è un segno importante, di ripartenza”.

Il concerto ha infatti riportato il pubblico in presenza, dopo mesi di eventi a distanza, una doppia emozione per chi non vedeva l’ora di poter apprezzare nuovamente la musica dal vivo. Ed è stato anche l’evento di apertura dell’attività artistica 2021-2022 del Teatro Verdi, presentata ufficialmente qualche settimana fa.

E sulla mobilitazione di alcune maschere del teatro ieri pomeriggio in piazza Verdi, il Sovrintendente Stefano Pace ribadisce che “la Fondazione cercherà una soluzione in sede sindacale per il personale di sala”.

La voglia di ritornare a teatro è palpabile. Questa mattina lunga fila fuori dalla biglietteria per l’acquisto dei ticket in vista del prossimo appuntamento in calendario La Traviata, in scena il 25 giugno. La biglietteria è aperta da martedì a sabato con orario continuato 9:00 – 16:00. Domenica 9:00-13:30. Lunedì e festivi chiuso.

(Crediti fotografici: Teatro Verdi Trieste ©. Per gentile concessione dell’Ufficio Stampa)

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