Il presidente della Repubblica ai sindaci: le forme legittime di dissenso non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli

Parma – È iniziata a Parma la XXXVIII Assemblea annuale dell’Anci – Associazione nazionale comuni italiani dal titolo “Rinasce l’Italia. I Comuni al centro della nuova stagione”.

Sindaci ed amministratori locali da ogni parte d’Italia si sono riuniti per discutere, confrontarsi e condividere esperienze, progetti e idee sulle principali questioni che riguardano i Comuni italiani, grandi e piccoli.

All’Assemblea nazionale dell’Anci è intervenuto, per la settima volta durante il suo mandato, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il ringraziamento ai sindaci del presidente Mattarella

“La dedizione quotidiana dei sindaci è stata decisiva per far fronte sul campo, unitamente all’impegno degli operatori sanitari, alla crisi che il nostro Paese ha dovuto affrontare con la pandemia. Una prova difficile, in tanti momenti drammatica, che ha evidenziato la capacità di coesione della nostra società”.

“Desidero anch’io, come ha fatto il Presidente Decaro, in questa sede, esprimere un ricordo e rivolgere un pensiero di riconoscenza agli amministratori locali che hanno perduto la vita a fianco dei loro concittadini a causa del virus”.

“Abbiamo dato dimostrazione di saggezza e di volontà di ripresa. È stato fatto un grande lavoro. Occorre adesso prevenire e contrastare le ulteriori, pericolose insidie, che provengono dai nuovi contagi. Il tempo della responsabilità non è ancora concluso”.

“Soprattutto grazie ai vaccini – e grazie al senso di responsabilità e al rispetto degli altri e delle regole manifestati dalla quasi totalità dei nostri concittadini – siamo riusciti a superare il tornante più impervio, abbiamo riconquistato importanti spazi di normalità, di libertà, e siamo incamminati su un percorso nuovo dove si può tornare a progettare, a costruire, a operare per un futuro migliore anche rispetto a quello che si presentava prima della comparsa della pandemia, come ha detto poc’anzi Antonio Decaro, come dimostra del resto l’andamento della nostra economia”.

“Non possiamo rimuovere le cautele, perché abbiamo oggi davanti a noi opportunità inedite e grandi potenzialità, che hanno acquisito caratteri di concretezza grazie anche a scelte europee di alto valore politico”.

I comuni e il PNRR

Il presidente della Repubblica ha sottolineato il ruolo centrale delle amministrazioni locali nel Piano di Resilienza e Ripresa (PNRR): “Il senso del titolo scelto per questa assemblea: “Rinasce l’Italia. I Comuni al centro della nuova stagione” sembra confermare appunto che le municipalità sono ben consapevoli delle responsabilità che competono loro. Quote consistenti dei progetti inseriti nel PNRR – come ha sottolineato il presidente Decaro – sono assegnati a Comuni e Città metropolitane”.

“Si tratta di progetti di grande rilievo da cui possono dipendere un miglioramento della qualità del vivere, una spinta alla modernizzazione del Paese, una crescita sia nella capacità di competere sia nell’esercizio dei diritti. Non possiamo vanificare la grande opportunità che si presenta avanti a noi. È la nostra priorità. Ad essa vanno subordinati interessi parziali”.

“Amministrare una istituzione locale richiede oggi, accanto alla cura quotidiana della gestione dei servizi, un’accresciuta capacità di previsione e di lungimiranza. L’amministrazione locale, in maggioranza o in opposizione, è un grande esercizio di vita democratica: nei suoi confronti va espresso rispetto e considerazione da parte delle altre istituzioni e dei cittadini”.

“Il riconoscimento del valore del ruolo di chi amministra è parte della dignità delle istituzioni democratiche del nostro Paese. Non ci si deve disorientare di fronte alle difficoltà. Non ci si deve rassegnare a quella che può apparire indifferenza verso la cosa pubblica”.

I sindaci in difesa della sicurezza dei cittadini

“Il ruolo delicato e centrale di sindaci e amministratori di ogni Regione attira purtroppo, talvolta, minacce che, con preoccupante frequenza, provengono da ambienti malavitosi e da violenti. Queste minacce a chi con impegno serve la propria comunità costituiscono un’aggressione alla nostra democrazia e vanno severamente contrastate”.

“In queste ultime settimane manifestazioni non sempre autorizzate hanno tentato di far passare come libera manifestazione del pensiero l’attacco recato, in alcune delle nostre città, al libero svolgersi delle attività. Accanto alle criticità per l’ordine pubblico, sovente con l’ostentata rinuncia a dispositivi di protezione personale e alle norme di cautela anticovid, hanno provocato un pericoloso incremento dei contagi”.

“I sindaci, indipendentemente dalle loro appartenenze, si sono trovati ancora una volta in prima fila e hanno saputo schierarsi in difesa della sicurezza e della salute dei propri concittadini”.

“Le forme legittime di dissenso non possono mai sopraffare il dovere civico di proteggere i più deboli: dobbiamo sconfiggere il virus, non attaccare gli strumenti che lo contrastano e lo combattono”.

“E in ogni caso atti di vandalismo e di violenza sono gravi e inammissibili e suscitano qualche preoccupazione, sembrando, talvolta, raffigurarsi come tasselli, più o meno consapevoli, di una intenzione che pone in discussione le basi stesse della nostra convivenza”.

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