Il Premio Pordenone Musica 2021 assegnato al violinista e regista Bruno Monsaingeon
Pordenone – È approdato a Pordenone il violinista e regista francese Bruno Monsaingeon, universalmente riconosciuto come uno dei più grandi documentaristi musicali del mondo, vincitore 2021 del Premio Internazionale Pordenone Musica, il riconoscimento che premia quanti con sapienza e passione contribuiscono a trasmettere al pubblico, in particolare alle nuove generazioni, l’amore per la musica. Nessuno come Monsaingeon ha saputo scrivere, raccontare e filmare la musica, come testimoniano le sue produzioni cinematografiche, biografie per immagini dei più importanti concertisti del XX secolo, da Yehudi Menuhin a Glenn Gould, Sviatoslav Richter fino a Maurizio Pollini.
La prima giornata pordenonese, di oggi lunedì 13 dicembre, del grande musicista e cineasta – premiato proprio per la sua attività di divulgatore dei grandi personaggi della musica mondiale – lo ha visto protagonista nel pomeriggio di un incontro pubblico condotto dal critico Luca Baccolini, preceduto dalla proiezione del film “Sing, swing & think” che racconta J.S. Bach nella fortunata interpretazione del giovane pianista italo francese David Fray.
La giornata di domani, martedì 14 dicembre si apre all’insegna di un nuovo appuntamento pubblico, alle 15.00 Monsaingeon incontra gli studenti dell’Università di Udine e tutto il pubblico interessato in un appuntamento condotto da Roberto Calabretto. La serata sarà conclusa dal primo dei due concerti “Ritratti incrociati” alle ore 20.30, una doppia serata – martedì e mercoledì – che propone la prima esecuzione integrale dei Concerti brandeburghesi di Bach e delle Kammermusiken di Hindemith mai realizzata in soli due giorni. Una sfida che fa arrivare a Pordenone una delle principali orchestre sinfoniche e da camera italiane, l’Orchestra di Padova e del Veneto, solisti di fama internazionale e prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, con Daniele Orlando violino solista e concertatore e la direzione firmata da Marco Angius.
“Ciò che di più prezioso abbiamo ereditato dalla musica di Bach è la possibilità di gettare uno sguardo fugace sulla perfezione che un essere umano può aspirare a raggiungere e sulla via che conduce ad essa”, scriveva Hindemith nel 1950. I concerti rivelano proposti i profondi legami che percorrono la storia musicale anche al di là delle avanguardie del Novecento creando un cortocircuito lungo tre secoli tra il genio di Bach e l’arte di Hindemith.
Gran finale della settima edizione del Premio Pordenone Musica mercoledì 15 dicembre alle 20.30 al Teatro Verdi con il conferimento a Bruno Monsaingeon del Sigillo della Città da parte del Sindaco Alessandro Ciriani e la consegna dell’opera del pluripremiato artista pordenonese Ludovico Bomben, “Sfera senza titolo”. A suggello della giornata e del Premio 2021, l’esecuzione del secondo concerto Bach- Hindemith.
Foto Danilo De Marco
Info www.teatroverdipordenone.it