Trieste – Capita che un laboratorio teatrale diventi un modello di riferimento. Ed è quello che è successo – l’anno scorso al Liceo scientifico Galilei di Trieste e con la casa di riposo Ubaldini di Muggia – e quest’anno all’Istituto “Luigi Galvani” di Trieste con gli anziani dell’ITIS di Trieste, dove l’Associazione Culturale La Fa Bù di Staranzano e la Compagnia Playback Theatre FVG, guidati dai trainer internazionali di conduzione di gruppi – Isabella Peghin, Andrea Neami e Monica Falcomer – hanno condotto i laboratori teatrali con l’intento di far dialogare le diverse generazioni per un recupero della memoria personale che si innesta in quella collettiva divenendo per tutti un bene condiviso. “Un viaggio tra emozioni e memoria” in cui trionfa l’empatia e la performance è la vita stessa nelle sue più varie sfumature.
A sottolinearne il valore dell’esperienza, gli ideatori del progetto, Isabella Peghin e Andrea Neami: “Gli studenti della classe quarta del Galvani che studiano audiovisivi, con la nostra regia e il supporto della professoressa Gessica Pulerà, hanno utilizzato le loro competenze scolastiche, intervistando e riprendendo con le telecamere gli anziani, per confezionare un documentario che verrà proiettato, a conclusione del percorso, all’ITIS in occasione della performance finale di Playback Theatre”.
Due realtà, quelle degli studenti e quella degli anziani, che si sono supportati e sostenuti reciprocamente in questo percorso creativo e che ha offerto ad entrambi l’opportunità di confrontarsi creando una rete narrativa commovente e rigenerante.
Proprio con la cura e la mission che è propria del Playback Theatre – cioé Teatro per lo sviluppo relazione e di comunità – l’intento del progetto è stato quello di consolidare la struttura personale emotiva di ognuno, ampliare le competenze empatiche relazionali e permettere cosí l’espressione personale, cercando di ricostruire un dialogo intergenerazionale tra giovani e anziani, attraverso la creazione di una memoria storica condivisa del e nel territorio. L’occasione, per vedere il lavoro svolto, sarà la performance finale al Teatro dell’ITIS di Trieste, giovedì 31 ottobre alle ore 17.00, evento gratuito aperto alla cittadinanza.
Il progetto gode del finanziamento della Fondazione Pietro Pittini che ha compreso l’importanza dell’unione di questi due mondi affinchè le radici non vadano perdute e si possa creare una base solida per costruire insieme un futuro orientato.
