Il Piccolo Opera Festival 2023 vince la “Effe Label”
Fvg – Il Piccolo Opera Festival, nel 2023 alla sua sedicesima edizione, sempre per la direzione artistica di Gabriele Ribis, ha ufficialmente ricevuto la “EFFE Label”, che certifica la qualità a livello Europeo per l’eccellenza nel campo delle arti, del coinvolgimento della comunità e l’attitudine internazionale.
Effe è un’iniziativa dell’European Festivals Association, supportata dalla Commissione Europea e dal Parlamento Europeo e inserisce dunque la manifestazione in un’ampia rete composta dalle migliori espressioni creative del continente.
Grazie a questo riconoscimento il Piccolo Opera Festival potrà condividere e portare le proprie proposte e spunti all’EFFE Meetup, Summit annuale dell’Eeuropean Festivals Association: un’occasione per lavorare congiuntamente con centinaia di Festival europei attenti alle nuove generazioni e ai nuovi stimoli creativi. Il Festival avrà, inoltre, una menzione speciale nel sito Festivalfinder.eu.
E nel celebrare questo riconoscimento così legato all’eccellenza e al rapporto con la comunità territoriale, non si può che ricordare che anche quest’anno il teatro di verzura del Castello di Spessa accoglierà uno dei momenti più importanti del Piccolo Opera Festival.
In doppia serata, il 4 e il 6 luglio, andrà in scena “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini, incastonata nel naturale parterre ricavato dalle colline che accostano la bellissima dimora. Un omaggio a Maria Callas, che del capolavoro belliniano è stata ineguagliabile interprete. Protagonisti dell’opera, infatti, saranno artisti giovani e promettenti: alla direzione una firma emergente, l’italo-sloveno Igor Zobin, già applaudito per il suo gesto chiaro ed affettuoso la scorsa edizione del Festival. Il cast di giovani e già accreditati solisti è composto da Nina Dominko nel ruolo di Amina, Riccardo Benlodi in Elvino e Alessandro Abis nei panni del Conte Rodolfo.
Nuove firme sono anche quelle delle registe Vanessa Codutti (friulana, classe 1992 già molto attiva in ambito di regia d’opera) e Marialuisa Bafunno (diplomata alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano e collaboratrice dell’Accademia della Scala). Le due registe hanno vinto il prestigioso Europäischer Opernregie-Preis per giovani registi emergenti.
Come “Madama Butterfly”, eseguita lo scorso luglio 2022, anche “La sonnambula” plasmerà la propria fisionomia sul meraviglioso paesaggio del Collio, che sarà il naturale e immenso “fondale” di un palcoscenico immerso nel verde. Il naturale teatro di verzura ha i gradoni per il pubblico ricavati dalla collina, la buca per l’orchestra scavata nel prato e una radura naturale come scena.