Il musicista Augusto Vismara si racconta in un libro: appuntamento a Trieste
Trieste – Solista di viola e violino, concertista, direttore d’orchestra, compositore, fondatore dell’Associazione Italiana della Viola e di prestigiosi Ensembles, Augusto Vismara ha fatto risuonare le sue note sui palcoscenici di tutto il mondo. Dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, La Scala di Milano, La Fenice di Venezia, il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, il suo talento precoce e ribelle lo ha portato fino all’Opera di Montecarlo, Belgrado, Dubrovnik, Giappone, Australia, Stati Uniti, Unione Sovietica, Africa.
Acclamato come uno degli interpreti più importanti del nostro tempo, si racconta per la prima volta in “Intervista a Augusto Vismara”, curata da Marilena Rea e uscita per i tipi di Queen Kristianka Edizioni, nella collana Grandi Contemporanei, qualche mese fa.
Nel ritratto che ci consegna Rea e che verrà presentato a Trieste all’Antico Caffè San Marco mercoledì 8 febbraio alle 17.30 in un incontro che vedrà alternarsi note e parole, emerge in tutta la sua vitalità un uomo che ha vissuto e fatto la Storia: cresciuto a pane e musica, ha calcato i palchi ma anche le piazze di tutto il mondo, senza mai rinnegare i suoi ideali e senza piegarsi al pensiero dominante, preoccupato più di creare un humus condiviso che di realizzare un’Opera memorabile.
Nelle pagine biografiche non manca una riflessione sul ruolo dei Conservatori, sulla differenza tra aspirazione e ispirazione, sull’eredità culturale, ma si trova anche una galleria di personaggi illustri che gli è capitato di incontrare e con cui ha collaborato, come pure una serie di aneddoti che potrebbero finire sui libri di storia e una comparazione tra lo stile di direzione di Muti e quello di Accardo. Tutti elementi non solo per addetti ai lavori ma di sicuro interesse anche per quelli per cui la musica è “solo” una colonna sonora.
Nel pomeriggio, organizzato e promosso da OperUs ((https://www.operuscommunity.com/), una realtà nata durante il lockdown imposto dal Covid nell’inverno 2020/2021 con l’obiettivo di connettere giovani artisti e di rendere accessibile la musica di alto livello, saranno eseguiti brani di Mozart, Sibelius, Tchajkovskj, Saint-Saens, Paganini, Vismara: al violino Augusto Vismara, alla viola Leonardo Badila, al piano Elisa Racioppi.