Il ministro Antonio Tajani ribadisce il no di Forza Italia al terzo mandato per i governatori
Trieste – Antonio Tajani, leader di Forza Italia, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, il 26 marzo era a Trieste per un impegno istituzionale presso l’INCE (Iniziativa centro europea) e si è poi recato a Monfalcone e Pordenone. Nel corso della giornata, ha ribadito la posizione del suo partito sul tema del terzo mandato per i presidenti di Regione, confermando l’opposizione a qualsiasi modifica dell’attuale limite.
“Sul terzo mandato siamo sempre stati contrari, non è una scelta a favore o contro qualcuno, ma di democrazia. Noi riteniamo che un presidente di Regione, che nel suo territorio ha più poteri del presidente della Repubblica o del presidente del Consiglio, dopo due mandati debba tranquillamente lasciare la carica, eventualmente per nuovi impegni” ha dichiarato Tajani in un’intervista ai giornali del Gruppo Nem.
La posizione di Forza Italia
Forza Italia considera due mandati sufficienti per consentire ai governatori di portare avanti il proprio programma senza creare concentrazioni di potere. Tajani ha sottolineato che la norma vigente garantisce il necessario ricambio democratico. Per questo motivo, il partito ha sempre sostenuto il mantenimento della legge nazionale che prevede il limite dei due mandati per i presidenti di Regione.
Il contesto legislativo
Attualmente, una legge nazionale stabilisce che i presidenti di Regione non possano essere eletti per più di due mandati consecutivi. Tuttavia, alcune Regioni come Campania, Puglia e Liguria non hanno recepito questa norma con una legge regionale, permettendo ai loro presidenti di candidarsi per un terzo mandato. Ciò ha alimentato il dibattito politico sulla necessità di uniformare l’applicazione della legge su tutto il territorio nazionale.
Il dibattito
Il tema del terzo mandato ha creato divisioni all’interno del centrodestra. La Lega, con il sostegno di alcuni governatori, tra cui Luca Zaia in Veneto, ha proposto un emendamento alla Commissione Affari Costituzionali del Senato per consentire ai presidenti di Regione di ricandidarsi per un terzo mandato. Tuttavia, la proposta è stata respinta con il voto contrario di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra, mentre Lega e Italia Viva hanno votato a favore.
Il partito di Matteo Salvini sostiene che il limite dei mandati sia applicato solo ai presidenti di Regione e ai sindaci, mentre per altre cariche politiche, come parlamentari e membri del governo, non esistono restrizioni simili. Questo argomento è stato ripreso anche da alcuni esponenti della maggioranza per giustificare la necessità di una modifica normativa.
Le reazioni
Le dichiarazioni di Tajani sono state discusse anche nell’ambito delle forze di centrosinistra. La segretaria regionale del Partito Democratico del Friuli Venezia Giulia, Caterina Conti, ha commentato: “Già erano arrivati chiari segnali da Fratelli d’Italia, e ora Tajani dal Friuli Venezia Giulia mette il sigillo alle ambizioni della Lega. Questa lotta intestina al centrodestra non ci interessa, ma siamo ancora più motivati a ottenere il miglior risultato già alle prossime elezioni amministrative”.
(Nella foto d’archivio, il governatore del FVG Massimiliano Fedriga e il ministro Antonio Tajani)