Il maltempo flagella il Friuli Venezia Giulia: frane, allagamenti e cadute d’alberi in tutto il territorio
FVG – Purtroppo il copione si ripete: dopo lunghe settimane di siccità, il maltempo colpisce la regione e lo fa con violenza. In questo fine settimana di fine estate il disastro è stato solo sfiorato.
Dopo soli tre giorni di pioggia il Tagliamento è andato in piena e non si contano frane, allagamenti e cadute d’alberi, cosa che di fatto non fa più notizia.
I vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia hanno compiuto quasi mille interventi dal 29 agosto scorso fino a stamani a causa dell’ondata di maltempo abbattutasi sulla regione. Lo rende noto il Comando regionale precisando che si è trattato di tre giorni di superlavoro, in particolare per il personale dei comandi provinciali Vigili del fuoco di Udine, Gorizia e Pordenone. La situazione adesso è rientrata nella normalità.
Le allerte
L’allerta meteo del fine settimana è stata estesa alle ore 24 di lunedì 31 agosto, di criticità “gialla” per rischio idrogeologico causato dal persistere delle piogge.
dalle Alpi, correnti settentrionali progressivamente più secche.
Danni
Da inizio maltempo in Friuli Venezia Giulia hanno operato oltre 500 volontari della Protezione civile con 150 mezzi per interventi e monitoraggio del territorio nei 43 Comuni più colpiti, in particolare nell’Isontino e nella Pedemontana. Il Numero Unico di Emergenza (Nue) ha registrato 400 chiamate di soccorso per allagamenti, caduta alberi, black out. Forti mareggiate si sono abbattute su Lignano Sabbiadoro.
Fornitura acqua e torbidità
Agli utenti dei Comuni di Vito d’Asio, Pinzano al Tagliamento, Castelnovo del Friuli, Clauzetto, Travesio, Sequals, Arba. Si comunica che, a causa degli eventi meteorologici severi occorsi nelle ultime ore, potranno verificarsi fenomeni di riduzione di portata e pressione dell’acqua in distribuzione, unitamente a presenza di torbidità in rete.
HydroGEA SpA sta operando al fine di garantire il ripristino delle normali condizioni di esercizio nel più breve tempopossibile. In presenza di torbidità al rubinetto, si raccomanda di non utilizzare l’acqua per uso potabile e per scopo alimentari.
I gestori hanno siglato un protocollo di sussidiarietà e pertanto sono stati subito attivati i mezzi per fronteggiare la problematica. Cafc, che dispone di un’autobotte, è già intervenuta su Forgaria, il primo comune che per conformazione della rete sta rimanendo senza fornitura.
Allagamenti
Comune di Arta Terme, San Leonardo, Spilimbergo, Campolongo-Tapogliano, Prepotto, Porcia e Fontanafredda.
Caduta alberi
Sequals, Erto e Casso, Tramonti di Sopra, Stregna, San Pietro al Natisone, Tricesimo, Pulfero.
Dissesti e smottamenti
Comuni di Erto Casso, Malborghetto Valbruna.
Operativi i tecnici della protezione civile per interventi di assistenza ai Comuni colpiti soprattutto per interventi sulla viabilità.
Blackout
Interruzioni di corrente diffuse causate da caduta alberi su linee elettriche. Sono attualmente 1.386 gli utenti disalimentati di cui 1.056 nell’area udinese, 138 nel goriziano e 172 nel pordenonese.
Le squadre sono tutte operative e si stima il ripristino progressivo nelle prossime ore.
Strade interessate da dissesti e chiusure alla viabilità
È stato riaperto il 31 agosto il collegamento con l’Austria, che era chiuso sulla SS52 bis oltre l’abitato di Timau verso Passo di Monte Croce Carnico.
Le altre strade interessate da dissesti fin dal mattino sono state la strada provinciale 1 PN della Val D’Arzino, chiusa tra San Francesco e Verzegnis; la provinciale della Val Aupa tra Moggio e Pontebba all’altezza della sella Cereschiatis; la SP45 della Val Cosizza, chiusa in località Grimacco per caduta alberi sulla carreggiata; la SP 36 tra Caneva di Tolmezzo e Bordano, parzialmente chiusa per franamenti all’imbocco della galleria e la strada regionale 352 interrotta per caduta alberi tra Grado e Aquileia.
Fiumi e guadi
La situazione idrografica ha fatto registrare il Tagliamento a Venzone sopra il livello di guardia. Il picco di piena sta transitando a Latisana con livelli inferiori a quello di guardia.
È aperto il Servizio di Piena per i tratti arginati di competenza Regionale e Statale.
Gli altri idrometri di riferimento del bacino Cellina-Meduna e del bacino dell’Isonzo e del torrente Cormor sono sotto i livelli di guardia.