Il Consiglio regionale del FVG approva a maggioranza l’assestamento di bilancio

Trieste – È stata approvata a maggioranza dal Consiglio regionale, presieduto da Mauro Bordin, la manovra di assestamento di bilancio autunnale che distribuisce risorse sul territorio per complessivi 266,5 milioni di euro, 154 dei quali destinati al comparto salute.

Al termine di due giornate di lavori caratterizzate da 19 ore d’Aula, Centrodestra compatto nel voto a favore, Opposizioni altrettanto unite nell’esprimere il loro no per un totale finale di 26 a 15.

La discussione era iniziata martedì 15 ottobre.

L’assessore Zilli presenta il disegno di legge

L’assessore alle Finanze Barbara Zilli ha sottolineato l’importanza della manovra per sostenere la coesione sociale e lo sviluppo economico del territorio.

“La manovra autunnale – ha affermato Zilli – rappresenta una straordinaria occasione per garantire ingenti risorse, soprattutto per la sanità e le fasce più fragili della nostra comunità. Questo è possibile grazie alla solidità economica della nostra Regione e a una pianificazione finanziaria efficace”. La Giunta ha messo in evidenza il grande impegno per utilizzare al meglio le risorse provenienti dai conguagli fiscali degli anni precedenti.

Le critiche dell’opposizione

Nonostante le dichiarazioni della maggioranza, l’opposizione ha espresso forti riserve sulla gestione delle risorse. Furio Honsell, consigliere di Open Sinistra Fvg, ha criticato l’allocazione delle somme, in particolare l’importo destinato a colmare il deficit delle Aziende sanitarie.

“Lo sbilancio della sanità, dichiarato imprevedibile solo pochi mesi fa, solleva dubbi sulla trasparenza della gestione”, ha commentato Honsell, aggiungendo che il servizio sanitario non è più all’altezza delle aspettative dei cittadini.

Anche Marco Putto del Patto per l’Autonomia ha sollevato perplessità sugli emendamenti della Giunta, criticando in particolare la deroga alla legge regionale contro la ludopatia per alcune attività a Passo Monte Croce. Ha inoltre denunciato la mancanza di adeguati finanziamenti alle Comunità Energetiche.

Sanità e giovani: al centro delle polemiche

Il tema della sanità ha sollevato ulteriori critiche da parte di Laura Fasiolo (Pd), che ha evidenziato l’assenza di programmazione per migliorare i servizi sanitari regionali. Fasiolo ha lamentato la mancata attenzione verso questioni come la riduzione delle liste d’attesa, l’assistenza ai malati di Alzheimer, la salute mentale e il supporto ai giovani.

“È grave l’assenza di un piano per incentivare le specializzazioni in medicina generale e l’implementazione della telemedicina, una risorsa fondamentale vista la carenza di medici”, ha dichiarato Fasiolo, definendo insufficiente anche il servizio di telesoccorso per anziani.

La difesa della maggioranza

In risposta alle critiche, la maggioranza ha difeso la manovra. Andrea Cabibbo (Forza Italia) ha sottolineato che la Regione sta affrontando in modo serio i problemi della sanità, mentre Mauro Di Bert, capogruppo di “Fedriga Presidente”, ha respinto le accuse di mancanza di programmazione, affermando che “queste risorse metteranno in moto l’economia regionale”.

Anche Alessandro Basso (Fratelli d’Italia) ha definito il provvedimento un buon punto di partenza per consolidare la manovra finanziaria del 2025.

Con la discussione ancora in corso, il dibattito promette di restare acceso, con un’attenzione particolare ai settori più delicati come la sanità e l’assistenza sociale, che restano al centro delle preoccupazioni dell’opposizione.

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