Il bilancio 2017 di Crédit Agricole FriulAdria chiude con ottimi risultati
Pordenone – Nel 2017 Crédit Agricole FriulAdria ha realizzato un utile di 50 milioni (+35,5%). Sono stati erogati al territorio 3 milioni di credito al giorno.
Gli impieghi superano i 7 miliardi (+5,4%) e la raccolta gli 8 miliardi (+14%); oltre 26 mila nuovi clienti acquisiti; erogato in un anno oltre un miliardo di nuovi finanziamenti a famiglie e aziende del territorio. Rendimento dell’azione al 4,13%.
Questi i dati salienti del documento approvato dal Consiglio di amministrazione di Crédit Agricole FriulAdria, riunitosi sotto la presidenza di Chiara Mio. Il progetto di bilancio 2017 verrà sottoposto all’Assemblea degli azionisti convocata per sabato 21 aprile 2018 al Teatro Verdi di Pordenone con il nuovo direttore generale Carlo Piana.
Il Cda, nel dare il benvenuto al direttore generale, ha anche rivolto un sentito ringraziamento a Roberto Ghisellini, ora vicedirettore generale del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, per il lavoro svolto e per i risultati ottenuti alla guida della banca dal 2015.
Nel quadro congiunturale di un Nord Est che consolida i segnali di ripresa economica già registrati nel precedente esercizio, Crédit Agricole FriulAdria ha confermato nel 2017 la propria capacità di conseguire performance commerciali rilevanti, mantenendo al contempo un elevato profilo di redditività.
La banca ha realizzato un utile netto di 50 milioni di euro, in crescita del 35,5% anno su anno e, in assoluto, uno dei migliori risultati della sua storia.
Per effetto di tale risultato il dividendo unitario che verrà proposto agli oltre 16 mila soci della banca è di 1,836 euro (in crescita del 35,5% rispetto al dividendo di 1,355 euro dell’anno precedente) e il rendimento dell’azione nel 2017 si attesta al 4,13% (era 3,04% nel 2016).
La crescita dei principali indicatori e, in particolare, dei crediti alla clientela testimonia l’aderenza dell’istituto alla sua missione: quella di assistere e stimolare l’economia del territorio in cui opera, con una forte attenzione ai bisogni delle famiglie e delle aziende del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Nel 2017 la banca ha erogato mediamente quasi 3 milioni di nuovo credito al giorno.
I ricavi (proventi operativi netti) sono pari a 315 milioni, in significativo aumento rispetto allo scorso anno (+3,2%). Tale indicatore è frutto dell’attività di gestione, intermediazione e consulenza.
Il risultato della gestione operativa è di 126 milioni, con gli oneri operativi a 189 milioni, in diminuzione di quasi il 3%.
Le rettifiche di valore nette su crediti si attestano a 46 milioni, in calo dell’11%. La qualità dell’attivo si conferma su buoni livelli: le azioni gestionali messe in atto, hanno permesso di ridurre lo stock di deteriorati (-17% a/a), aumentandone il livello delle coperture; in miglioramento l’incidenza delle rettifiche sugli impieghi clientela, a 64 bps.
Al 31 dicembre 2017 i crediti verso la clientela ammontano a 7.187 milioni di euro, in crescita del 5,4% rispetto allo scorso anno soprattutto per effetto dello sviluppo dei mutui casa e dei finanziamenti alle imprese. Per i privati in particolare, sono 4.359 i nuovi contratti di mutuo-casa sottoscritti nel corso dell’anno, per un totale di 456 milioni erogati sul territorio (151 milioni in Friuli Venezia Giulia e 305 milioni in Veneto). Sono stati, inoltre, erogati circa 70 milioni di prestiti personali.
A testimonianza della fiducia della clientela, nell’ultimo anno CA FriulAdria ha visto crescere significativamente le masse amministrate rispetto al 2016 (+11%), sia nella componente di raccolta diretta (attestatasi a 8.041 milioni, +14%) sia nella componente di raccolta indiretta (7.413 milioni, +7%).
Oltre 26 mila i nuovi clienti acquisiti nel 2017 dalla banca (+20%). I conti on line sono aumentati del 60%. Circa 10 mila le carte di credito attivate per effetto della convenzione di tesoreria con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, mentre circa 1.000 sono i nuovi clienti acquisiti nel 2017 a Verona, città dove la banca sta realizzando un importante progetto di sviluppo e dove di recente è stato avviato un hub contenente tutti i servizi di Crédit Agricole.
Il patrimonio netto, comprensivo dell’utile d’esercizio dell’anno, si attesta a 731 milioni (+3%).
Il CET 1 (Common equity tier 1) Ratio risulta pari a 12,6%, valore in crescita rispetto all’12,3% del 2016 che riafferma la solidità patrimoniale dell’Istituto.
Le unità organizzative della rete distributiva al 31 dicembre 2017 sono: 174 filiali Retail, 13 Poli Affari, 5 Mercati Private, 6 Mercati d’Impresa, 1 Polo Large Corporate, 30 consulenti finanziari. 39 le assunzioni effettuate nel 2017. L’organico aziendale risulta composto da 1.461 dipendenti.
L’attenta valutazione della rischiosità nella concessione del credito non ha pregiudicato la storica vicinanza al mondo delle imprese, soprattutto quelle medio-piccole, a sostegno degli investimenti produttivi e delle esigenze di cassa: 592 milioni di finanziamenti sono stati concessi a questo segmento di clientela (+1%).
Significativo lo sviluppo nel settore agroalimentare, dove nel 2017 sono stati acquisiti 612 nuovi clienti (416 in Veneto e 196 in FVG) e sono stati erogati finanziamenti per 333 milioni. Complessivamente gli impieghi della banca in questo comparto sono cresciuti di oltre il 10% e ammontano a oltre un miliardo.
CA FriulAdria, in linea con la propria vocazione di banca di prossimità, nel corso del 2017 non ha fatto mancare il tradizionale sostegno ad alcune importanti iniziative sociali e culturali organizzate sul territorio, destinando a questo settore 800 mila euro. In particolare, la banca ha affiancato eventi come Pordenonelegge, il Premio giornalistico internazionale “Marco Luchetta” e la mostra dedicata al maestro della pop art britannica David Hockney, organizzata in partnership con la Fondazione Musei Civici di Venezia, che si è svolta alla galleria di Ca’ Pesaro da giugno a ottobre registrando quasi 40 mila visitatori.