I Miserabili inaugura il cartellone della prosa del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

Trieste – La Stagione 2018-2019 sarà inaugurata il 16 ottobre, proprio da “I Miserabili” alle ore 20.30, primo titolo del cartellone Prosa, che ha assunto forma drammaturgica grazie all’adattamento di Luca Doninelli e sostanza teatrale grazie all’intuizione di Franco Però. La sua lettura fa sì che il capolavoro venga quasi “sfogliato” in scena e vissuto dal pubblico grazie al coinvolgente lavoro della compagnia d’attori capeggiata da un Franco Branciaroli notevole nel ruolo di Jean Valjean.

«Ne “I Miserabili” possiamo leggere la storia della redenzione di un galeotto, il rapporto con il sacro, la Storia, l’amore, la ribellione, l’ingiustizia sociale (…) “I Miserabili” è un fiume in piena: devi gettarti dentro e lasciarti trasportare» afferma Franco Però che ha diretto l’impresa “temeraria” di portare sul palcoscenico, per la prima volta in Italia, il capolavoro di Victor Hugo.

La scelta de “I Miserabili” è stata indotta da più ragioni legate al momento attuale, con l’inesorabile divaricarsi della forbice fra chi è inserito nella società e chi ne è ai margini, oppure al desiderio, dopo l’indagine nel microcosmo della famiglia, di aprire lo sguardo ai rapporti sociali, o legate ancora alla considerazione che la narrativa a teatro rappresenti un “medium” da sperimentare…

Il protagonista è Franco Branciaroli in stato di grazia: «Il decisivo ruolo di Jean Valjean, il galeotto (per un tozzo di pane) che assurge a sindaco, a filantropo e a protagonista perseguitato della storia d’appendice del 1862 è di Franco Branciaroli» ha scritto Rodolfo Di Giammarco su La Repubblica. «Attore che per natura è ateo e spirituale e che da sempre gravita tra rigore ecarisma, tradizione e spudoratezza. Lo spettacolo è costruito come un impianto da sfogliare.
Spettacolo in scena fino al 20 ottobre sempre alle 20.30, domenica 21 ottobre spettacolo pomeridiano alle 16.30.

Da giovedì 18 ottobre alle ore 21.00 andrà in scena “(Tra parentesi) la vera storia di un’impensabile rivoluzione” di e con Massimo Cirri e Peppe Dell’Acqua, regia di Erika Rossi, dove si ripercorre la rivoluzione basagliana, uno dei cambiamenti più radicali avvenuti nel nostro Paese. Giornalista e conduttore radiofonico, Cirri ha conosciuto per ragioni professionali la realtà della malattia mentale, Dell’Acqua ha condiviso il cammino di Franco Basaglia a Trieste… Il loro punto di vista illumina i mille intrecci di una storia che non è finita né potrà finire: il titolo apre l’itinerario “scientifico” con cui lo Stabile in questa Stagione prende parte agli eventi ProESOF 2020.
Spettacolo in replica fino all’11 novembre.

Ulteriori informazioni al www.ilrossetti.it

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