Hashish camuffato da merendine, allarme in parco cittadino a Udine. Sequestrati oltre 200 g. di sostanza

Udine – Nei giorni scorsi gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Udine hanno sequestrato oltre 200 gr. di sostanza stupefacente abilmente camuffata in un giardino pubblico frequentato da famiglie e bambini.

Essenziale è stata la segnalazione di un cittadino udines,e insospettito dal comportamento di due ragazzi extracomunitari, presumibilmente di origine nordafricana, che, all’imbrunire, sfruttando la copertura di un albero, rovistavano vicino al cordolo dell’aiuola all’interno di una delle aree verdi più caratteristiche della città di Udine e del centro cittadino.

È stato infatti all’interno dei Giardini Ricasoli, detto “Zardin dal Vescul” patrimonio culturale della città di Udine, compreso tra Piazza Patriarcato e le vie Treppo e Piave, dove gli operatori di polizia hanno scovato la sostanza stupefacente abilmente nascosta da ignoti.

Una volta giunti sul luogo, gli agenti della Squadra Volante hanno visto subito che una parte del terriccio dell’aiuola sembrava smossa e soffice al tatto ed hanno scavato a mani nude nell’area interessata. A circa trenta centimetri di profondità hanno trovato due pacchetti di sostanza stupefacente confezionati con un incartamento simile ad uno snack al cioccolato di una nota marca. Una volta appurato che si trattava di hashish, gli agenti l’hanno sequestrata.

Alla luce dell’accaduto, il giorno successivo, gli stessi agenti della Squadra Volanti coadiuvati dall’unità cinofila della Polizia Locale di Udine hanno svolto ulteriori e più approfonditi controlli nel giardino. Fondamentale il fiuto del cane antidroga Galant della Polizia Locale di Udine grazie al quale sono stati ritrovati in altre zone del parco panetti contenenti hashish per un totale di altri 150gr. confezionata con le stesse etichette di quelle già sequestrate.

Rimane essenziale richiamare l’attenzione di tutti soprattutto a tutela dei più piccoli, poiché, dato il metodo di occultamento sempre più diffuso e l’utilizzo di confezionamenti riconducibili a dolciumi e incartamenti colorati, possono attirarne l’attenzione portando a più gravi conseguenze.

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