Guida per un mese ben oltre gli orari ammessi: autista totalizza 88 multe per 27mila euro
Pordenone – La Polizia ha scoperto a guidare abitualmente ben oltre le ore di guida consentite dalla legge un autista italiano, dipendente di un’azienda nazionale di trasporto.
Le informazioni sulle condotte illecite sono state desunte dalla “scatola nera” dei mezzi commerciali: il famigerato “cronotachigrafo”.
I poliziotti della Stradale di Pordenone, controllando i dati registrati dai dischi del cronotachigrafo degli ultimi 28 giorni, hanno accertato che l’autista per settimane non aveva rispettato i tempi di guida e di riposo imposti dalla normativa europea.
Infatti aveva tutti i giorni superato di molto i tempi massimi di guida e omesso le pause e i riposi giornalieri.
Nei casi peggiori, l’autista aveva guidato addirittura per 20 ore (il limite massimo è di 10 ore) e riposato per sole 4 ore (il minimo è 9 ore) in una sola giornata. Messo di fronte all’evidenza delle infrazioni accertate, l’autista ha ammesso di aver commesso tutte le irregolarità.
Il quadro sanzionatorio è realmente grave: l’autista ha collezionato in un colpo solo il record di 88 sanzioni per un totale di euro 27.000,00.
Sanzionata anche l’impresa di autotrasporti per cui lavorava, alla quale sarà pure segnalata al competente Ufficio provinciale del Lavoro.
Gli Agenti della Polizia di Stato hanno scoperto l’illecito mentre erano impegnati in un servizio di controllo dei mezzi pesanti presso il Polo Intermodale di Pordenone in occasione della campagna europea di sicurezza stradale “Truck and Bus” di ROADPOL.
Questi controlli hanno molteplici finalità: dalla tutela della sicurezza dei lavoratori mobili e alla regolarità del mercato dell’autotrasporto ma, soprattutto, alla sicurezza della circolazione stradale e dell’incolumità pubblica.
La Polizia Stradale è sempre scrupolosa nello svolgere tali controlli in quanto alterare le risultanze del tachigrafo significa permettere a conducenti privi di senso di responsabilità di percorrere centinaia di chilometri e di trascorrere decine di ore a bordo di veicoli la cui massa può superare le 40 tonnellate in condizioni psico-fisiche a dir poco precarie; questo vuole dire aumentare sensibilmente le possibilità di causare incidenti le cui conseguenze possono essere veramente gravi a discapito di tutti gli utenti della strada.