Gli agricoltori di Coldiretti manifestano a Trieste per richiamare l’attenzione sulle criticità del settore

Trieste – Si è svolta venerdì 19 luglio la manifestazione indetta da Coldiretti in piazza Unità. Circa mille i partecipanti, segno della partecipazione e dell’impegno dell’associazione.

Al centro della mobilitazione, un documento in sette punti sulle criticità del settore, che sta affrontando un momento di svolta, tra cambiamenti climatici e abbandono delle aree forestate. In chiusura di mattinata è intervenuto il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga.

“Il presidente ha dimostrato apertura verso le nostre istanze – ha dichiarato il presidente della Coldiretti Fvg, Martin Figelj – e si è impegnato su temi come l’abbattimento dei cinghiali, i nitrati e la ricognizione delle aree idonee per il fotovoltaico, nel rispetto del suolo agricolo”.

Prima dell’intervento in piazza, Fedriga, insieme all’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier e al presidente della quarta commissione consiliare Alberto Budai, ha incontrato una delegazione della Coldiretti regionale nel palazzo della Regione. La delegazione, guidata dal presidente Figelj e dal direttore Cesare Magalini, includeva anche i presidenti e i direttori provinciali, oltre ai rappresentanti dei giovani e delle donne.

L’incontro è stato un’occasione di confronto sul documento che, oltre alla fauna selvatica, affronta temi rilevanti per l’agricoltura e la società.

Il testo sottolinea l’importanza del ruolo degli agricoltori come custodi degli ecosistemi e della biodiversità e propone una disciplina per individuare le superfici idonee e non idonee all’installazione di parchi fotovoltaici, nel rispetto del patrimonio culturale, del paesaggio, delle aree agricole e forestali e della qualità dell’aria e del mare.

Altri punti trattati includono la gestione delle risorse idriche, l’etichettatura obbligatoria su tutti gli alimenti, la difesa del reddito degli agricoltori e la riduzione della burocrazia.

La mobilitazione è iniziata alle 10 nel centro di Trieste. I primi interventi hanno sottolineato il valore primario della Federazione. Figelj e Magalini hanno evidenziato gli ottant’anni della Coldiretti, l’importanza dei giovani nel settore agricolo, i primi risultati positivi dei provvedimenti regionali contro la peste suina e l’urgenza di un approccio europeo al Green Deal che sia sostenibile ma che non penalizzi il settore agricolo, fondamentale per la tutela dell’ambiente.

 

 

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