Giorgia Meloni al congresso Fratelli d’Italia: appello ai patrioti

Trieste – Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale «vuole stare dalla parte dei patrioti. Questo vuol dire, con chiarezza e determinazione, prima l’Italia e prima gli italiani. Prima il nostro interesse nazionale, la difesa del nostro popolo, il futuro dei nostri figli e dopo, solo dopo, siamo disposti a parlare del resto».

Così la leader del partito Giorgia Meloni ai circa 4mila delegati che sono giunti da tutta Italia per il Congresso Nazinale in corso di svolgimento sabato 2 e domenica 3 dicembre a Trieste, al PalaRubini.

I delegati sono stati eletti nei congressi provinciali che si sono celebrati nelle scorse settimane, oltre che nei gazebo allestiti nelle piazze. Fra loro anche alcuni rappresentanti delle sezioni di Fratelli d’Italia eletti all’estero.

Numerosi i rappresentanti politici che hanno portato il loro saluto: tra glia ltri, oltre al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il coordinatore regionale FdI Fabio Scoccimarro, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, Luca Ciriani capogruppo di FdI in Consiglio regionale, l’ex ministro Maurizio Sacconi, Giovanni Toti presidente della Regione Liguria, Massimo Fedriga della Lega Nord.

Meloni di fronte ai delegati ha confermato la sua corsa per Palazzo Chigi: «Sono la candidata premier per il mio partito. Il tema della leadership però non è il primo punto, prima mi si deve dire cosa si fa al governo, come si difendono gli italiani».

«Per noi – ha detto – sono patrioti quelli che costruiscono e difendono la famiglia tra mille difficoltà, perché senza la famiglia non ci sarebbe una Nazione. Noi metteremo questi patrioti al centro dello Stato sociale e di ogni scelta, ad ogni livello e in ogni ambito. Non ci arrendiamo all’idea che il popolo italiano debba estinguersi: faremo uscire l’Italia dall’inverno demografico che sta vivendo con la più imponente azione di sostegno alla natalità della storia millenaria del nostro popolo».

La presidente ha fatto anche riferimento allo ius soli: «Solo chi disprezza la Patria poteva proporre una legge come lo ius soli e usare i bambini stranieri come scudi umani per regalare la cittadinanza a tutti. Per chi crede nella Patria, invece, la cittadinanza è una cosa sacra, che va sudata, meritata, richiesta e celebrata. FdI ha già raccolto 100 mila firme contro la proposta di legge del Pd e ne sta raccogliendo altre. Oggi annuncio che la settimana prossima le porteremo al Presidente Mattarella per chiedergli di impedire l’approvazione di una norma così delicata senza il consenso degli italiani».

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