Gioco online: Friuli Venezia Giulia, Italia e Europa a confronto
(Adv) – Il gioco online? Nel 2017 il Friuli Venezia Giulia ha certamente fatto la sua parte e, pur non essendo certamente il territorio che ha contribuito maggiormente al nuovo impulso di crescita del business del gaming online, ha comunque permesso all’Italia di recuperare diverse posizioni nella graduatoria dei Paesi europei con più giocatori attivi e con la maggiore spesa pro-capite.
A dimostrazione di ciò anche un recente report del Politecnico di Milano, secondo cui il gioco online nel suo complesso ha generato poco più di un miliardo di euro di introiti nel corso del 2017, permettendo così all’Italia di collocarsi dietro il solo Regno Unito nella lista dei Paesi del vecchio Continente più affezionati a giochi e scommesse, e che da tempo guida questa particolare classifica. La performance italiana è comunque superiore in modo rilevante a quella di altri Paesi come la Francia e la Spagna, che seguono a distanza con un fatturato rispettivamente pari a 800 e 400 milioni di euro.
Ma quali sono i giochi che hanno contribuito maggiormente a questa statistica? In primo luogo, sono stati ancora una volta i casinò online come il sempre più protagonista NetBet casino online a farla da padrona, con un controvalore di spesa di 440 milioni di euro. Praticamente ben più del doppio di quanto generato dalla seconda voce più importante, rappresentata dal poker, che si è invece fermato a quota 138 milioni di euro. Per il 2018, le prospettive di crescita in Friuli Venezia Giulia, Italia e Europa sono ancora superiori, con una tendenza a prevalere sulle altre: il ricorso ai giochi online da smartphone e tablet.
Pare infatti che il 2018 – a detta delle principali analisi – possa rappresentare l’anno della definitiva consacrazione del gaming su smartphone, con un volume d’affari di quasi 500 milioni di euro. In tal senso, non ci riferiamo solamente al business dei casino online fruibili con app, bensì anche a tutti quei giochi per smartphone che hanno degli acquisti in-app, che stanno contribuendo a rinvigorire il fatturato degli sviluppatori.
Ebbene, anche in questo comparto il nostro Paese si distingue, a suo modo. D’altronde, in Italia si registra un tasso di utilizzo del cellulare per navigare e per giocare online particolarmente dinamico. E, peraltro, lo fa utilizzando soprattutto la connessione mobile, e non il wi-fi: complice anche il fatto che il wi-fi non è disponibile ovunque, come capita (quasi) nel resto d’Europa, Deloitte afferma che nel vecchio Continente nessuno può eguagliare il Belpaese in quanto a traffico dati consumati da cellulare, anche per i giochi online.
Le motivazioni di quanto sopra sono ben note: da una parte la condivisione dei video girati con lo smartphone, dall’altra parte la visualizzazione di video in streaming e, in ultima istanza, la già rammentata fruizione di app gaming. E così, ancora una volta, sono Google e Apple a gioire: il 2017 ha visto una crescita del +25% degli acquisti sui rispettivi marketplace, con il Google Play Store che ha ottenuto incassi per 5,3 miliardi di dollari, e l’Apple Store che ha fatto ancora meglio con più di 6,5 miliardi.