Giocattoli e peluche senza marchio europeo e istruzioni solo in giapponese: sequestrati dalla Guardia di Finanza
Pordenone – I giocattoli e i peluche erano di alta manifattura ma le indicazioni sulla composizione, la provenienza e le modalità d’uso erano solo in giapponese.
Per garantire l’offerta al pubblico di prodotti rispettosi delle regole sulla qualità e la concorrenza, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Pordenone hanno controllato, tra i banchi dei tanti espositori convenuti alla “Fiera del gioco, del fumetto e dell’intrattenimento” – organizzata, dal 20 al 21 novembre, presso lo spazio espositivo del Friuli Occidentale – l’eventuale presenza di giocattoli non conformi alla legislazione vigente.
Tra i molti stand, i Militari hanno individuato quello di un imprenditore di Cesenatico, attivo nella vendita di giocattoli giapponesi a tema “Robot” e “Manga”, su cui, posti in vendita, a prezzi, peraltro considerevoli, spiccavano decine di modellini e peluche dei personaggi di maggior richiamo per i tanti appassionati del settore.
Parte di questi, però, per un totale di 82 pezzi, riportava sulla confezione le sole indicazioni in lingua giapponese, difettando, conseguentemente, sia della marcatura “CE” che delle imprescindibili avvertenze ed istruzioni in italiano.
Al sequestro amministrativo, operato dai Militari del Nucleo di Polizia economico-finanziaria, per violazione del D.Lgs. 11 aprile 2011, n. 54, è conseguita la contestazione di una sanzione amministrativa da 1.500 a 10.000 euro.
L’imprenditore, rivolgendosi alla locale Camera di Commercio, potrà, comunque, regolarizzare i giocattoli apponendovi le indicazioni richiesta dalla legge per la lecita commercializzazione sul territorio europeo.