G7 Educazione a Trieste, la dichiarazione dei ministri: più istruzione per mitigare le crisi
Trieste – La Dichiarazione dei Ministri dell’Istruzione del G7, adottata a Trieste lo scorso 29 giugno al termine del Summit, rappresenta un importante impegno comune per affrontare le sfide attuali nel campo dell’istruzione.
Presieduto dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il G7 Educazione ha riconosciuto l’impatto delle molteplici crisi globali sui sistemi educativi e sottolinea il potere dell’istruzione di preparare al cambiamento e mitigare minacce come conflitti, cambiamenti climatici e crisi economiche.
Di seguito una sintesi della dichiarazione finale.
Diritto universale all’istruzione
I ministri riaffermano l’istruzione come un diritto umano universale e denunciano l’aggressione della Russia contro l’Ucraina, impegnandosi a sostenere la ricostruzione delle scuole danneggiate e a garantire l’accesso all’istruzione per tutte le persone colpite da conflitti e violenze, con particolare attenzione a donne, ragazze e persone con disabilità.
Sviluppo sostenibile e obiettivi dell’Agenda 2030
In linea con l’Agenda 2030 e l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4 (SDG 4), i ministri ribadiscono il ruolo fondamentale dell’istruzione per la crescita inclusiva ed equa, il benessere e la pace. Si impegnano a condividere esperienze e collaborare sulle priorità della presidenza italiana del G7, che includono la valorizzazione dei talenti di tutti e la promozione di un’istruzione innovativa e nuove competenze per il futuro.
Affrontare il declino dell’apprendimento
Riconoscendo il recente calo globale dei livelli di apprendimento degli studenti, i ministri sottolineano la necessità di accelerare approcci innovativi per promuovere competenze di base come la lettura e la matematica, supportando in particolare gli studenti più emarginati.
Inoltre, evidenziano l’importanza di espandere le priorità educative oltre il successo accademico, includendo la salute fisica, emotiva e sociale di tutti i membri della comunità scolastica.
Ruolo cruciale degli insegnanti
Riconoscono il ruolo cruciale degli insegnanti e l’importanza di migliorare il dialogo sociale con le organizzazioni degli insegnanti per supportare il benessere degli insegnanti e migliorare le condizioni di lavoro. Sottolineano anche l’importanza di supportare scuole e insegnanti nell’utilizzo delle risorse per aiutare gli studenti a raggiungere il loro massimo potenziale.
Strategie per ridurre le disparità
I ministri chiedono una particolare attenzione alle strategie da adottare per ridurre le disparità educative e affrontare le disuguaglianze sistemiche, integrando misure benefiche per tutti gli studenti con supporti mirati per quelli maggiormente in difficoltà.
Riconoscono anche il potenziale delle tecnologie digitali, inclusa l’Intelligenza Artificiale (AI), per migliorare l’apprendimento inclusivo e personalizzato, sottolineando la necessità di competenze digitali e alfabetizzazione mediatica per studenti e insegnanti.
Istruzione innovativa e apprendimento permanente
Ribadiscono la necessità di approcci educativi innovativi per preparare le persone al mercato del lavoro e supportare l’apprendimento permanente, promuovendo la collaborazione tra scuole, istituti di formazione professionale, università e industria. Sottolineano l’importanza di facilitare la transizione dall’istruzione al lavoro attraverso iniziative di orientamento e tutoraggio.
Sostegno alla formazione tecnica e professionale
I ministri sostengono il rafforzamento dei sistemi e delle politiche di istruzione tecnica e professionale (TVET) in collaborazione con il settore privato, e promuovono lo sviluppo delle competenze per tutti gli adulti, incluso il riconoscimento dei risultati di apprendimento e delle certificazioni di qualità. Si impegnano a rafforzare la cooperazione internazionale per supportare donne e ragazze nelle discipline scientifico-tecnologiche (STEM), migliorando l’uguaglianza di genere e la partecipazione a posizioni decisionali.
Cooperazione transfrontaliera e mobilità
I ministri riconoscono l’importanza di aumentare la cooperazione transfrontaliera e le partnership tra istituzioni educative e il settore privato per promuovere la mobilità di studenti e personale. Supportano la collaborazione con l’Unione Africana e i Paesi africani per affrontare le sfide educative e del mercato del lavoro, in linea con il tema “Educare e Formare l’Africa per il 21° secolo”.
Conclusione e prospettive future
Infine, i ministri esprimono apprezzamento per il contributo di partner come OCSE, UNESCO e UNICEF e accolgono la loro continua cooperazione. Evidenziano l’importanza dell’istruzione per tutti gli obiettivi di sviluppo sostenibile e si impegnano a continuare a investire nell’istruzione in modo equo ed efficace, ribadendo l’impegno a promuovere discussioni educative di alto livello tra i Paesi del G7.
(Foto Massimiliano De Giorgi dal sito ufficiale del G7)