Fulmini, caldo e vento secco provocano incendi. Raccomandazioni della Protezione Civile

FVG – Fulmini e vento forte hanno favorito lo sviluppo di incendi nella nostra regione tra il 29 e il 30 luglio.

I Vigili del fuoco hanno spento due roghi. Uno sul Carso triestino, nei pressi del monte Grisa ed un altro sulle pendici del monte Piciat, nel comune di Trasaghis, un luogo particolarmente impervio.

Entrambe le situazioni hanno richiesto mezzi di spegnimento dall’alto. Sono stati attivati gli elicotteri della Protezione Civile.

Oltre ai Vigili del Fuoco delle locali stazioni sono stati coinvolti: le guardie forestali delle Stazioni di Duino Aurisina e di Trieste, il personale del Centro didattico naturalistico di Basovizza, i volontari locali della Protezione civile, il Corpo forestale regionale della Stazione forestale di Attimis.

Le raccomandazioni della Protezione Civile

Con il caldo secco e le folate di vento il rischio incendi è molto elevato.

Per evitare un incendio

  • Non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi, possono incendiare l’erba secca;
  • Non accendere fuochi nel bosco. Usa solo le aree attrezzate. Non abbandonare mai il fuoco e prima di andare via accertati che sia completamente spento;
  • Se devi parcheggiare l’auto accertati che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca. La marmitta calda potrebbe incendiare facilmente l’erba;
  • Non abbandonare i rifiuti nei boschi e nelle discariche abusive. Sono un pericoloso combustibile;
  • Non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia o altri residui agricoli. In pochi minuti potrebbe sfuggirti il controllo del fuoco.

Quando l’incendio è in corso

  • Se avvisti delle fiamme o anche solo del fumo telefona al numero di soccorso 115 del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112. Non pensare che altri l’abbiano già fatto. Fornisci le indicazioni necessarie per localizzare l’incendio;
  • Cerca una via di fuga sicura: una strada o un corso d’acqua. Non fermarti in luoghi verso i quali soffia il vento. Potresti rimanere imprigionato tra le fiamme e non avere più una via di fuga;
  • Stenditi a terra in un luogo dove non c’è vegetazione incendiabile. Il fumo tende a salire e in questo modo eviti di respirarlo;
  • Se non hai altra scelta, cerca di attraversare il fuoco dove è meno intenso per passare dalla parte già bruciata. Ti porti così in un luogo sicuro;
  • L’incendio non è uno spettacolo, non sostare lungo le strade. Intralceresti i soccorsi e le comunicazioni necessarie per gestire l’emergenza.

 

Google Maps: segnalazione incendi perfezionata con intelligenza artificiale

E per monitorare gli incendi viene in aiuto Google Maps, che ha attivato un monitoraggio più avanzato dei confini e dell’estensione degli incendi boschivi, da questa estate allargato a 15 nuovi Paesi, tra cui l’Italia. Il progetto è una evoluzione di “Incendi Boschivi”, un livello di Maps già noto ed operativo.

La nuova mappatura degli incendi – spiega Google – utilizza una combinazione di modelli di intelligenza artificiale addestrati su immagini satellitari, dati storici sugli incendi e informazioni sui segni lasciati dal fuoco, ossia le tracce visibili sul terreno dopo la fine di un incendio.

Queste informazioni, arricchite da misurazioni di incendi passati, permettono di delineare confini degli incendi boschivi in modo più preciso rispetto all’uso esclusivo delle immagini satellitari.

Questa funzionalità è in grado di fornire aggiornamenti sull’estensione e sul percorso di un incendio boschivo ogni 10-15 minuti.

Sebbene possa sembrare una previsione, Google specifica che si tratta di una stima, ottenuta dalla combinazione di immagini reali e analisi dell’intelligenza artificiale.

 

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