Frode fallimentare in un’azienda di trasporti internazionali: tre persone denunciate

Trieste – La Guardia di Finanza di Trieste ha concluso un’importante operazione nel settore dei reati fallimentari, che ha portato alla denuncia di tre persone, nell’ambito delle indagini su una società di trasporti internazionali dichiarata fallita lo scorso anno.

L’inchiesta, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, è stata delegata dalla Procura della Repubblica e rientra nel quadro della lotta alla criminalità economico-finanziaria, in linea con gli indirizzi strategici fissati dal Governo.

L’indagine ha messo in luce una serie di condotte illecite da parte degli amministratori della società, che hanno contribuito al dissesto e alla successiva dichiarazione di fallimento. Gli investigatori hanno scoperto che i bilanci dell’azienda erano stati falsificati per occultare la grave situazione economica e che parte del patrimonio aziendale era stato ceduto a un soggetto terzo, in complicità con i responsabili, a un prezzo di gran lunga inferiore al valore di mercato. Tali cessioni non sono mai state saldate, aggravando ulteriormente il danno per i creditori.

Gli amministratori avevano inoltre occultato o distrutto l’intera documentazione contabile, rendendo impossibile per la curatela fallimentare ricostruire correttamente i flussi finanziari e gli affari della società. Questa condotta, insieme a distrazioni patrimoniali e pagamenti preferenziali a vantaggio di alcuni creditori, ha portato all’accusa di bancarotta fraudolenta e falso in bilancio.

I tre soggetti coinvolti sono stati denunciati per diverse violazioni al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, tra cui bancarotta documentale, patrimoniale e preferenziale. Queste azioni non solo hanno danneggiato i creditori, ma hanno anche compromesso fornitori e dipendenti dell’azienda, alterando gli equilibri di mercato.

L’operazione della Guardia di Finanza di Trieste rappresenta un ulteriore esempio del loro impegno nel contrasto alle violazioni economiche, a tutela delle imprese oneste e della legalità. Un intervento che conferma l’importanza di garantire la trasparenza e la correttezza del sistema economico, per il benessere della collettività e il rispetto delle regole.

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