«Il Friuli ringrazia e non dimentica»: nelle Marche l’inaugurazione della scuola di Sarnano

Sarnano (Mc) – A 41 anni esatti dalla seconda scossa di terremoto che nel 1976 sconvolse le vite dei friulani già provati dal sisma, il Friuli Venezia Giulia dona la speranza in un futuro migliore ai bambini del Comune di Sarnano, in provincia di Macerata.

Alla presenza del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, del ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, della presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e del presidente delle Marche, Luca Ceriscioli, è stata infatti inaugurata la nuova scuola dell’infanzia Benedetto Costa, realizzata a tempo di record dalla Protezione civile regionale, grazie anche alle generose donazioni di cittadini, enti e imprese, che sostituisce l’edificio reso inagibile dal terremoto del 2016.

Il presidente del Consiglio ha dichiarato che “questa scuola ci racconta tante cose: la prima è che negli edifici pubblici e nelle scuole in particolare si può e si deve costruire in sicurezza e l’Italia è uno dei Paesi più avanti del mondo in quanto a qualità dei materiali e della possibilità di realizzare edifici in sicurezza. Dobbiamo applicare le esperienze che abbiamo in casa anche nel nostro territorio e non solo esportarle. Qui ne abbiamo un esempio e lo abbiamo visto anche nei tempi di costruzione. Meno di 4 mesi per una scuola di straordinaria qualità”.

Gentiloni ha poi sottolineato che la scuola è “un edificio straordinario dal punto di vista energetico, che passa da bollette di 6.000 euro annui a zero, grazie al meccanismo di efficienza energetica e di risparmio, ma non siamo su un altro pianeta, perché anche in questo campo l’Italia non ha niente da imparare dagli altri Paesi e dovrebbe avere l’orgoglio di rivendicare questa capacità. I bambini che vivono in una scuola modello dal punto di vista energetico li renderà promotori del modello ambientale sostenibile e quindi è un investimento per il futuro”.

Serracchiani ha spiegato che “dopo il terremoto del 1976 il motto è stato «il Friuli ringrazia e non dimentica» e proprio qualche giorno fa abbiamo terminato la ricostruzione del duomo di Venzone riposizionando le statue che erano andate distrutte”. La presidente ha ribadito che “la scuola di Sarnano è un pezzo di Friuli Venezia Giulia che resterà nelle Marche e abbiamo voluto fosse il più bello possibile. Grazie a mezzi straordinari abbiamo costruito una struttura che non è solo una scuola, ma il primo edificio strategico che in caso di calamità può resistere e ospitare i centri di coordinamento dei soccorsi e gli sfollati”.

Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, ha ringraziato il Friuli Venezia Giulia “per questo primo giorno di scuola speciale. Il Friuli Venezia Giulia ci regala non solo una nuova scuola, ma un paradigma con il quale confrontarci per la tecnologia all’avanguardia e il rispetto dell’ambiente. Le Marche sono impegnate nella ricostruzione di almeno altre 115 scuole e tanti sindaci e presidenti di provincia avranno qui un esempio importante con il quale confrontare la propria azione. I tanti iscritti all’istituto scolastico rappresentano il futuro della comunità. Ora dobbiamo impegnarci per avere molte altre giornate come questa”.

Il progetto #FVGxSarnano per la ricostruzione della scuola dell’infanzia Benedetto Costa è l’ultimo di una serie di azioni di soccorso e assistenza che la Regione Friuli Venezia Giulia ha garantito, per mezzo della Protezione civile, nelle province di Rieti e Macerata.

Nelle primissime fasi dell’emergenza ad Amatrice è stato allestito il Campo Friuli Venezia Giulia che ha permesso di garantire l’accoglienza della cittadinanza dal 24 agosto al 21 ottobre 2016.

A 10 giorni dalla scossa principale è stato realizzato, in collaborazione con il Genio militare e i Vigili del fuoco della Calabria, un bypass sul torrente Castellano per ripristinare i collegamenti tra Amatrice e le sue frazioni.

Sono inoltre stati installati 70 moduli abitativi per le aziende agricole delle aree rurali in provincia di Macerata e 2 strutture modulari da 60 e 120 metri quadrati, utilizzati come refettorio in Comune di Cessapalombo (Mc).

Per la scuola Costa la Regione ha stanziato 2.160.000 euro, ai quali si sono aggiunti oltre 585mila euro raccolti dalla Protezione civile grazie alla generosità dei cittadini, delle imprese e delle associazioni del Friuli Venezia Giulia, oltre a fondi provenienti dal Conto termico 2.0 dell’ente Gestore dei servizi energetici (Gse).

L’edificio è stato realizzato in tempo record grazie al rispetto di un serrato cronoprogramma: il 20 aprile 2017 è iniziata la demolizione dell’edificio preesistente; l’8 maggio è stata posata la prima pietra della nuova struttura e una settimana dopo sono state gettate le fondazioni. La struttura portante è stata completata il 15 luglio e il 30 agosto, dopo 108 giorni dall’inizio dei lavori strutturali, l’edificio scolastico è stato ultimato.

La scuola materna Costa ha una superficie utile di 1.150 metri quadrati ed è dotata di un’area verde di 1.200 metri quadrati. L’edificio è realizzato a piani sfalsati (con 2 piani terra), a causa della morfologia in pendenza del sito, e può ospitare 4 sezioni, accogliendo complessivamente 150 persone tra bambini e adulti e una zona ‘nanna’ nella quale possono riposare fino a 30 bimbi.

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