Friuli Centrale, al via l’iter per la ricostruzione del distretto sanitario di Codroipo
Codroipo (Ud) – Al via l’iter per la ricostruzione del distretto sanitario di Codroipo. È prevista in un anno e mezzo la costruzione del primo lotto.
Ne dà notizia l’11 gennaio il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi a Codroipo in occasione dell’illustrazione ai sindaci di area del progetto in due lotti che prevede la rifunzionalizzazione delle strutture esistenti e l’edificazione di nuove strutture dislocate sugli 11 ettari di viale Duodo. Accanto a Riccardi era presente il direttore generale di Asufc (Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale) Denis Caporale.
“La Cittadella della Salute che sorgerà nell’area dell’attuale distretto di Codroipo – ha detto Rioccardi – rappresenta un punto fermo della sanità regionale in grado di offrire adeguati servizi all’area del Medio Friuli. Finalmente, dopo troppi anni, c’è un progetto che già nei prossimi giorni potrà essere approvato, e ci sono tutti i soldi per avviare le gare di appalto e i lavori”.
“Si tratta della riorganizzazione di un distretto nevralgico del territorio regionale – ha spiegato Riccardi – che sviluppa l’integrazione tra ospedale e territorio declinando il decentramento assistenziale in soluzioni idonee sotto il profilo della sicurezza e dei servizi, modulate secondo l’intensità di cura”.
Riccardi ha indicato “tempi serrati per la partenza dell’iter, prima del quale era doveroso che il progetto fosse illustrato, anche nelle parti di rendering, ai sindaci”.
Il primo lotto, del valore di 6,1 milioni di euro già coperti dalla Regione, vedrà, in base al cronoprogramma illustrato oggi, la chiusura della progettazione esecutiva entro fine febbraio, l’aggiudicazione dei lavori metà maggio e di seguito la consegna del cantiere.
Il lotto è diviso in tre moduli che assicureranno 52 posti letto: 30 dell’ospedale di comunità, 12 dell’hospice e 10 della Suap (Speciale unità di accoglienza e assistenza protratta).
Per l’hospice sono assicurate camere singole mentre per gli altri ambiti lo standard è di camera doppia con servizi interni. Il manufatto sarà realizzato con metodologie avanzate: costruzioni a secco con pareti perfettamente isolanti e insonorizzanti. Per questo primo lotto di lavori la durata prevista è di un anno e mezzo.
Il secondo lotto prevede la demolizione del fabbricato obsoleto che si affaccia a viale Duodo e la costruzione di un nuovo edificio su due piani dedicato ad ambulatori, servizi e alla casa della comunità.
“Anche per il secondo lotto – ha concluso Riccardi – chiuderemo il finanziamento nell’ambito della programmazione sanitaria regionale che perfezioneremo nelle prossime settimane trovando le risorse necessarie, a breve. Si tratta di un lavoro complesso che vedrà protagonista la sanità territoriale e darà risposte attese da anni alle diverse comunità della regione.