Folkest a Spilimbergo con Enzo Avitabile
FVG -Si sposterà infatti a Spilimbergo, sede della manifestazione, da oggi giovedì 19 fino al 23 agosto, con gli appuntamenti clou della rassegna, negli spazi del Teatro Miotto, della Torre Orientale e di piazza Garibaldi tra i quali la consegna del Premio Folkest – una vita per la musica ad Enzo Avitabile, lo svolgimento del Premio Alberto Cesa, l’International Guitar Rendez-vous ADGPA Guitar Convention, le “Folk Clinics”, la sezione dedicata agli incontri, ai seminari e alla presentazione di libri. Moltissimi anche i seminari sugli strumenti quest’anno, realizzati in collaborazione con l’Associazione Gottardo Tomat.
Il via il 19 agosto con “Musica tra la gente”, dalle 18.30 concerti in diverse luoghi storici della socialità spilimberghese, dal Caffè Dolomiti al Bar Piazzetta, dal’Osteria Buso all’Osteria da Afro, all’Osteria al Mus C’al Svuale con i Chatdebois, Na Fuoia, Grop Tradizionâl Furlan, Cool Cat 3io e Bintars.
Dalle 20.30 si passerà al Bachero, all’Enoteca La Torre e alla Birreria Monsieur D, con Storie Sbagliate, Bintars, Celtic Pixie e Laboratorio di canto spontaneo con Beppa Casarin.
Largo spazio sarà dato nelle serate dal 20 al 23 agosto al Premio Alberto Cesa, intitolato ad uno dei gruppi pionieri della world music in Italia. Giunto alla sua 17^ edizione, vanta per l’artista vincitore una significativa dotazione grazie al Nuovo Imaie, per la realizzazione di una tournée. Si contenderanno sul palco il Premio 2021 Ajde Zora, Djelem Do Mar – Fabia Salvucci & Sara Marini, Fragment, Mattanza, Miriam Foresti e Sara Marini – Torrendeadomo.
Nella serata del 20 agosto suoneranno anche gli Still Life, i vincitori Premio A.Parodi 2020 e Musica Spiccia, vincitori del Premio Alberto Cesa nel 2020. Dopo la prima serata al teatro Miotto, sabato 21 Ajde Zora, Djelem do Mar – Fabia Salvucci e Sara Marini e Fragment saliranno sul palco della Torre Orientale, a partire dalle 20.30, seguiti domenica 21 allo stesso orario da Sara Marini – Torrenteadomo, Miriam Foresti e Mattanza.
Ma la novità di quest’anno è la presenza a Folkest dell’International Guitar Rendez-vous, il più longevo festival internazionale della chitarra che si svolge in Italia; coniuga spettacolo e cultura, promozione territoriale e artistica in un ricco programma che si articola in convegni, seminari, incontri e concerti. Giunto alla sua 16° edizione ospiterà a sua volta la 28^ Convention ADGPA e un salone della liuteria con oltre una decina di selezionati liutai da tutta l’Italia. Dopo le prime due date che hanno aperto l’iniziativa nella storica sede di Solighetto di Pieve di Soligo, presso la Villa Brandolini d’Adda, giovedì 19 e venerdì 20 agosto, si sposterà a Spilimbergo dove sabato 21 e domenica 22 agosto, in piazza Garibaldi verrà conferito il Premio A.D.G.P.A./ Banca Delle Prealpi per il miglior Chitarrista Emergente 2021, che si guadagnerà l’ambita partecipazione al festival francese di Issoudun, sede centrale dell’A.D.G.P.A. I seminari, invece, si terranno nella vicina sede dell’Associazione Gottardo Tomat.
In chiusura, il 23 agosto, oltre alla consegna del Premio Cesa al vincitore, grande attesa per Enzo Avitabile, Premio Folkest – una vita per la musica 2021. Folkest assegna questo Premio dal 1996 a chi abbia lasciato – nel corso della propria carriera artistica – un segno indelebile nella musica e nella società. Negli anni è stato attribuito, a partire da Ian Anderson dei Jethro Tull, ad artisti di grande spessore come Joan Baez, Noa, Branduardi, Alice, The Chieftains, Edoardo De Angelis, Riccardo Tesi, Luigi Lai, Alan Stivell e molti altri.
Quest’anno verrà consegnato, sempre a Spilimbergo, ad Enzo Avitabile, sassofonista, compositore, musicista e cantautore italiano, due volte David di Donatello come Miglior Musicista, per aver composto la colonna sonora del film Indivisibili, e come Migliore canzone originale con Abbi pietà di noi, brano contenuto nella stessa colonna sonora; per le stesse musiche vince anche 2 Nastri d’argento. Ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale, demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda. Queste le note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista nato a Marianella, quartiere popolare di Napoli nel 1955. Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si è esibito nei club napoletani affollati dai clienti americani. Quindi si è diplomato in flauto al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune.
Per tutta la durata del festival rimane esposta nel foyer del Teatro Miotto di Spilimbergo la mostra fotografica “The sound of eyes – I 40 anni di Folkest” realizzata in collaborazione con il CRAF (Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia).
Info orari e prenotazioni www.folkest.com