Trieste – Sabato 27 aprile alle ore 17.00, finissage della mostra Spazio Immagine con le opere di Manuela Alzetta al MiniMu – Museo dei Bambini di Trieste – in via Weiss 15 (Parco di San Giovanni). Performance sonora di Edoardo Triscoli all’Handpan.
Ma cos’è Handpan? Handpan è un termine per un gruppo di strumenti musicali classificati come un sottoinsieme di steelpan. Negli ultimi anni sono emersi anche diversi produttori e marchi di vassoi a mano a seguito del crescente interesse mondiale per HANG, uno strumento sviluppato dalla società PANArt basato sulle proprietà fisiche della padella d’acciaio di Trinidad, del ghatam indiano, del gong tailandese e del gamelan indonesiano.
La forma base di una tavola è costituita da due semigusci metallici incollati insieme, con un’area tonale centrale (detta Ding) circondata da un cerchio di almeno sette aree tonali nella parte superiore e un’apertura (chiamata Gu) nella parte inferiore.
Le differenze tra i produttori includono i materiali utilizzati, i processi di produzione delle forme grezze, la modellatura delle aree tonali e i metodi di messa a punto.
Gli Handpan sono strumenti musicali che hanno un suono etereo e ipnotico che affascina gli ascoltatori. Ogni strumento è accordato su una singola scala, come maggiore, minore o minore armonica. Non è richiesta alcuna comprensione della teoria musicale per creare musica meravigliosa perché non ci sono note sbagliate in una singola corda. Ciò consente anche a un attore di improvvisare indipendentemente dalla mente, da una ispirazione più emotiva e cinetica. Molti musicisti usano questi strumenti per la meditazione personale, il miglioramento del suono e composizioni di gruppo più tradizionali.
Non ha regole rigide come altri strumenti musical, è aperto a nuove interpretazioni poiché non è uno strumento musicale con una storia molto lunga. Dopo aver avuto a che fare con l’handpan per un po’, puoi produrre nuovi suoni con semplici interpretazioni. Puoi creare ottime composizioni adottando i suoni che vengono fuori nel tempo. Prima di tutto bisogna valutare l’accordatura e le note principali.
Questo strumento è normalmente accordato in re minore ma può essere trovato anche in altre tonalità. Da qui, possiamo creare fino a 12 note diverse per creare una varietà di suoni. La nota più bassa è normalmente quella più vicina al musicista, e la nota più alta è quella più lontana.
Informazioni: www.minimu.org
