Fincantieri, con acquisto STX primo costruttore navale europeo. Bilancio in utile
Monfalcone (Go) – “Siamo il primo costruttore navale europeo e dobbiamo crescere. La sfida per il futuro è spingere ancora di più sulla strada del consolidamento dell’industria europea”: così l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono dopo la firma dell’accordo di compravendita per l’acquisizione del 66,66% del capitale di STX France.
La notizia dell’accordo giunge in concomitanza con l’assemblea dei soci, che si è svolta a Trieste il 19 maggio ed ha visto l’approvazione del bilancio, che segna il ritorno all’utile dell’azienda (14 milioni di euro a fronte di una perdita di 289 milioni di euro del 2015) e ricavi per 4,429 miliardi di euro in crescita del 5,9% sul 2015.
In questo quadro di crescita si inserisce quindi l’acquisizione di STX, che prevede un prezzo di acquisto per la quota oggetto dell’operazione di 79,5 milioni di euro. Fincantieri pagherà tramite risorse finanziarie proprie che sono disponibili.
Bono ha voluto rassicurare quella parte di maestranze francesi che attraverso i due sindacati Fo (Force ouvrière) e Cgt (Confédération générale du travail) avevano espresso un voto negativo nei confronti dell’acquisizione.
Il parere sindacale espresso dal Comitato d’impresa di STX tuttavia non è vincolante; gli altri due sindacati Cfdt (Confédération française démocratique du travail) e la Cfe-Cgc (Confédération Générale des Cadres) hanno invece preso atto della cessione.
“Abbiamo concluso l’operazione nel migliore dei modi” e “stamattina ho ricevuto molti complimenti nei quali mi hanno sottolineato che per la prima volta, dopo dieci anni, acquisiamo una società francese”. Ha detto ancora Giuseppe Bono.
“Sembra – ha aggiunto – che ci sia stata una battaglia. Io ribadisco “chapeau” allo stato francese che difende i propri insediamenti industriali, come auspico che faccia anche lo stato italiano”, ha concluso.
Per l’ad di Fincantieri, con l’acquisizione di Stx France, il Gruppo ha “un carico di lavoro che è di 36 mld di euro e punta a raggiungere i 40 miliardi entro la fine dell’anno”. Stx France ha 2.600 dipendenti e nel 2016 ha registrato ricavi per 1,4 miliardi di euro. L’apporto a Fincantieri è di 12 miliardi di euro in termini di portafoglio ordini.
“L’Europa – ha proseguito – ha la necessità di consolidare la propria industria”. Bono ha poi sottolineato che Fincantieri è pronta a fare la sua parte per la difesa europea: “potremmo essere i primi a dare indicazione all’Europa che questa è la strada: l’Europa è nata per evitare le guerre e mettere insieme le economie”. E quanto alla navalmeccanica militare, l’ad ha ricordato le acquisizioni di commesse per la costruzione di nove fregate in Australia dove Stx France ha contratti per la costruzione di sottomarini e ora si possono ipotizzare “importanti sinergie”.
Oltre all’operazione Stx France, Bono ha reso noto che “il governo cinese ha approvato ieri la joint venture” che Fincantieri ha proposto con il Cantiere Cssc, che vanta un fatturato di oltre 30 miliardi di dollari. “Abbiamo già un accordo per la costruzione di due navi, più altre quattro in opzione”, ha continuato.
“Quella in Cina è un’operazione innovativa, coraggiosa, che espone l’azienda in maniera positiva” ha evidenziato il presidente della Fincantieri, Giampiero Massolo. “È un’operazione ancora più innovativa di quella francese”, ha concluso Massolo.