Il film “La spada invisibile” propone un viaggio nell’immaginario dei non vedenti

Trieste – “La spada invisibile”: un viaggio nell’immaginario dei non vedenti. Il documentario creato da Massimiliano Cocozza con la fotografia di Mario Chemello e le musiche di Marco Schiavoni e Alessandro Russo sarà proiettato giovedì 20 aprile al Teatro Miela alle ore 17.30

Saranno presenti il regista e Vincenzo Zoccano, Presidente della Consulta regionale delle associazioni disabili e delle loro famiglie del FVG.

Evento dell’Associazione Spaesati in collaborazione con Bonawentura e La Cappella Underground e con della Consulta Regionale Disabili e  del FVG e UICI Pordenone  e l’amichevole partecipazione di PEN Club Trieste. 

Un  film documentario, realizzato fra Trieste, Pordenone , Roma e  Bologna  che  indaga sulla realtà vista dai ciechi considerando un campione piuttosto vasto e variegato in termini di età ed esperienza.  I protagonisti sono alcuni non vedenti di cui seguiamo le vicende e di cui condividiamo l’immaginario insieme ad alcuni esperti, studiosi ed istruttori.

Dal percorso di chi ha perso la vista in età matura a chi non ha mai visto e non conosce la parola buio. Un viaggio inedito, ma anche scrupoloso e attento che, grazie anche alla collaborazione con UICI (Associazione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Bologna presenta immagini esclusive del  Museo Antheros, una vera e propria collezione di capolavori dell’arte in versione tattile.

Il filmato approfondisce il confine fra immaginario ed immaginazione nei sogni dei non vedenti. 
Molti interrogativi interessanti si aprono in questo percorso ricco di sorprese. Come interviene l’immaginario nel quotidiano di un non vedente? Esistono momenti e situazioni che producono sogni “ad occhi aperti”, cioè in stato di veglia? E ancora, quali sono le interazioni dell’attività onirica nella percezione della realtà? Cos’è la sinestesia?  Con il fine di conoscere meglio la realtà immaginativa dei ciechi, com’è fatta un’immagine per un nato cieco e cos’è l’immagine di un sogno, per capire come i non vedenti possono “leggere” e interiorizzare le grandi immagini dell’arte come la Gioconda o il Giudizio di Michelangelo, o una statua di Canova, grazie alla collaborazione con il Museo Tattile Antheros presso l’Ist. Cavazza di Bologna, con la testimonianza di guide non vedenti e della direttrice del Museo, la dott. Loretta Secchi.

Tra i protagonisti anche un’attrice cieca Luisa Stagni, impegnata nell’allestimento di uno spettacolo tratto da un suo sogno  ed ispirato a Shakespeare “CIECAPUK, sogno di una notte di mezza estate” ancora in programmazione in teatro.

Il film propone un approccio poetico e leggero, per quanto possibile in un’indagine sul tema, con un taglio stimolante, cercando risposte soggettive alle domande ed accarezzando l’idea di rappresentare quanto possa l’immaginazione umana spingersi oltre il suo più recondito limite: il buio.

Durata: 61′. L’ingresso è  libero.

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