Festival del Cinema Latino Americano: quest’anno solo online
Trieste – Un centinaio di film, tra opere prime, anteprime mondiali ed europee, costituiscono il nucleo del XXXV Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, quest’anno solo online.
Dal 7 al 15 novembre 2020, infatti, in seguito alle ultime disposizioni del Governo Italiano per contenere il contagio da covid-19, si terrà online, sulla piattaforma digitale Mowies.com, all’indirizzo cinelatinotrieste.mowies.com. Fa eccezione la sezione Shalom, il sentiero ebraico in America Latina, i cui film saranno proiettati l’8 novembre 2020 al Museo della Comunità ebraica di Trieste “Carlo e Vera Wagner”.
La scelta di una sezione online era già stata ampiamente prevista, ancora prima del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che impone la chiusura dei cinema fino al 24 novembre 2020. È stata una scelta dettata dall’emergenza covid-19, ma che ha rivelato immediatamente le sue potenzialità: in base agli accordi raggiunti con i registi e i produttori, infatti, i film, sottotitolati in italiano e in inglese, potranno in larga parte essere visti non solo in tutto il territorio italiano, ma anche anche negli altri Paesi dell’Unione Europea e nell’intero continente americano.
“Il pubblico potrà scegliere i film che vorrà vedere cliccando sulle loro schede, quindi acquisterà il biglietto online e potrà accedere alla loro visione. È la prima volta che viene data questa grande occasione di visibilità agli autori latinoamericani e siamo felici di aver trasformato quella che poteva essere una pesante limitazione in una bella opportunità per il cinema del subcontinente. Il Festival ha previsto anche un piano B, appoggiandosi ad una seconda piattaforma, per permettere ai giurati di visionare i film online”, dice il direttore del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste Rodrigo Díaz.
La sezione Contemporanea Malvinas, invece, seguirà la programmazione prevista all’interno delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro dell’Istituto Statale Marco Belli di Portogruaro, dove è costituita una giuria studentesca che, scegliendo il film vincitore tra quelli di questa sezione che tratta tematiche legate alla convivenza pacifica tra i popoli e l’osservanza del diritto internazionale, conferirà il Premio Malvinas. Si ringrazia la sensibilità di dirigenti e insegnanti che non hanno voluto mancare all’appuntamento con questa attività formativa consolidata negli anni, rendendo compatibile il progetto con le normali attività didattiche.
Rimandata all’edizione 2021 del Festival, invece, la consegna del Premio Salvador Allende a Joan Garcés, il giurista spagnolo che fu stretto collaboratore del Presidente cileno ed è uno dei suoi pochi amici personali ancora in vita. Grazie alla querela da lui presentata contro il dittatore nel 1996, il giudice spagnolo Baltasar Garzón potè richiedere il suo arresto, a Londra, nel 1998.
La Retrospettiva è dedicata al regista, produttore e sceneggiatore argentino Alberto Lecchi, e presenterà sei sue opere: Perdido por perdido (con un giovanissimo Ricardo Darín, poco prima dell’esplosione internazionale con Nove regine); Sola contigo; El juego de Arcibel; El frasco; Nueces para el amor (con Ariadna Gil, Gastón Pauls e Rodrigo de la Serna); Una estrella y dos cafés (di nuovo con Ariadna Gil e Gastón Pauls). Il regista, appena avuta notizia del DPCM entrato in vigore in Italia, ha voluto manifestare il suo supporto al Festival autorizzando la diffusione delle sue opere tramite la piattaforma Mowies in tutti i continenti.
Il Festival renderà omaggio ai grandi cineasti scomparsi nel 2020. In anteprima mondiale proietterà, in Concorso Ufficiale, Identidad tomada, ultima opera del grande cineasta messicano Gabriel Retes, terminata poco prima della sua scomparsa. L’argentino Marcelo Céspedes sarà ricordato con i film La ballena va llena, che firmò come regista, e Cuentas del Alma, di cui fu produttore; del messicano Jaime Humberto Hermosillo saranno proiettati i film De noche vienes Esmeralda, basato sull’opera di Elena Poniatowska, e María de mi corazón, con sceneggiatura di Gabriel Garcia Márquez. Per celebrare i cento anni dalla nascita del documentarista cubano Santiago Alvarez, il Festival presenterà il documentario Santiago de las Américas o el ojo del Tercer Mundo del cineasta brasiliano Silvio Tendler.
Gli Eventi Speciali sono tre: El tren de la cultura di Carolina Espinoza Cartes; El despertar de un sueño di Luis Ernesto Doñas; Fidel de cerca di Eduardo Flores, Gabriel Beristain e Roberto Chile.