Evasione fiscale, la Guardia di Finanza recupera 5 milioni di euro e li riversa nell’erario

Udine – La Guardia di Finanza di Udine ha recentemente portato a termine un’importante operazione contro l’evasione fiscale internazionale, recuperando circa 5 milioni di euro per l’erario. L’operazione è stata condotta in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Udine e la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Udine, concentrandosi su una società friulana del settore dei trasporti internazionali su strada, controllata da una multinazionale europea.

Ispezione fiscale

L’indagine ha preso avvio da un’attenta verifica fiscale svolta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Udine. L’ispezione è stata complessa, poiché ha richiesto di esaminare vari aspetti della fiscalità internazionale, con la raccolta e l’analisi dettagliata di documenti contabili ed extracontabili, oltre a migliaia di email e file relativi all’attività commerciale dell’azienda.

Le cifre dell’evasione

L’analisi della documentazione ha portato alla scoperta di tre principali tipologie di irregolarità:

  1. Evasione dell’IVA per un importo di circa 4,3 milioni di euro.
  2. Costi indebitamente dedotti per circa 2 milioni di euro.
  3. Ricavi non dichiarati per circa 1 milione di euro.

In particolare, l’evasione IVA ha messo in luce un meccanismo elaborato: la società friulana dichiarava formalmente di prestare servizi in esenzione di imposta verso una multinazionale olandese, ma tali prestazioni erano, di fatto, realizzate sul territorio nazionale in collaborazione con una società italiana del comasco appartenente allo stesso gruppo internazionale. Questa struttura consentiva alla società friulana di beneficiare dell’esenzione IVA in modo improprio, che le autorità hanno deciso di disapplicare, imponendo la corretta aliquota ordinaria per le prestazioni rese.

Sanzioni

Al termine della verifica fiscale, gli amministratori della società sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Udine con l’accusa di infedele dichiarazione ai sensi della normativa sui reati tributari. In parallelo, l’Agenzia delle Entrate di Udine, condividendo le conclusioni della Guardia di Finanza, ha concluso il contenzioso con la società, che ha effettuato un versamento di circa 5 milioni di euro nelle casse dello Stato.

Questo risultato rappresenta un esempio dell’efficace azione sinergica tra le autorità fiscali e di polizia economica, finalizzata al contrasto di complesse forme di evasione fiscale internazionale e alla tutela delle risorse pubbliche.

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