Pordenone – Non contento di aver evaso milioni di tasse, chiede anche il reddito di cittadinanza.
È quanto è emerso dagli sviluppi dell’indagine “Cars lifting” condotta dalla Guardia di Finanza di Pordenone e dalla Polizia stradale di Udine, che ha portato alla luce un’evasione fiscale milionaria e una truffa ai danni di 835 persone in 18 regioni, attraverso la vendita online di auto di lusso.
Il titolare dell’azienda truffaldina promuoveva e vendeva in tutta Italia autoveicoli di alta gamma, attraverso siti internet specializzati, nella più totale inosservanza degli obblighi tributari.
Per le attività dell’impresa sono stati quantificati, in quattro anni, ricavi non contabilizzati fiscalmente per oltre 30.572.000 euro (di cui 5.400.000 euro di IVA)
L’inoltro della richiesta del reddito di cittadinanza, che l’uomo aveva già predisposto, gli è stato impedito dal blitz della Guardia di Finanza, che giovedì 21 marzo ha smantellato l’organizzazione operante a livello nazionale.
Le Fiamme Gialle hanno emesso cinque provvedimenti restrittivi della libertà personale, tra cui l’obbligo di dimora nei confronti dell’imprenditore, la cui sede operativa era a Gruaro (Venezia).
L’uomo è stato interrogato il 27 marzo dal Gip e dal Procuratore aggiunto di Udine, Claudia Danelon.
