Estratta con successo dalla grotta la speleologa infortunatasi nell’abisso Bueno Fonteno

Fonteno (Bg) – Alle ore 2:59 del 18 dicembre i soccorritori hanno raggiunto l’uscita insieme alla barella con la speleologa infortunatasi in un’area esplorativa della grotta Abisso Bueno Fonteno nel pomeriggio di sabato scorso.

Le attività di soccorso, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto alle tempistiche stimate e hanno visto l’impiego di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da 13 regioni italiane.

Determinante è stata la sinergia tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di recupero, in cui la donna infortunata è stata costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico.

Una volta uscita dalla grotta, la barella è stata trasferita dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico in un’area in cui i Vigili del Fuoco hanno predisposto un punto idoneo al recupero dell’elisoccorso tramite verricello. La donna, una volta presa in carico dall’eliambulanza di AREU 118, è stata trasportata presso l’Ospedale di Bergamo.

Le operazioni di soccorso si sono protratte ininterrottamente per 75 ore. Si ringraziano per la collaborazione e il supporto AREU 118, la Prefettura di Bergamo, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Comune di Fonteno e la Protezione Civile locale.

Il ruolo dei tecnici del FVG

A partire da sabato sera e fino ad oggi – fa sapere il CNSAS FVG – sono stati ben 15 i tecnici della nostra delegazione regionale che si sono alternati nei soccorsi. Il loro apporto, assieme a quello delle altre delegazioni italiane del Soccorso Spelologico, è stato essenziale al buon esito dell’intervento.

Nella foto del CNSAS FVG, la squadra dei soccorritori regionali.

 
L’incidente

Il 14 dicembre 2024, un incidente speleologico ha coinvolto Ottavia Piana, una speleologa di 32 anni, all’interno della grotta Bueno Fonteno, situata nella provincia di Bergamo, lungo la riva nord del lago d’Iseo. Questo è il secondo incidente per Piana in questa stessa grotta, avvenuto a distanza di circa sei mesi dal primo, nel luglio 2023.

Ottavia Piana stava esplorando una nuova area della grotta quando è scivolata in un cunicolo stretto, precipitando per circa otto metri e riportando diverse fratture. L’incidente è avvenuto a circa quattro ore dall’uscita della grotta, rendendo le operazioni di soccorso particolarmente complesse.

L’allerta è stata lanciata dai compagni di spedizione che sono riusciti a risalire in superficie e a contattare i soccorsi intorno alle 22:30.

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, carabinieri e squadre del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS) provenienti da diverse regioni italiane.

Le operazioni di recupero sono state particolarmente impegnative a causa delle condizioni anguste e della posizione difficile in cui si trova la speleologa. Attualmente, Piana è assistita da due medici e due infermieri che l’hanno immobilizzata per le sue fratture. La donna si trovava a circa 6 ore di progressione dall’ingresso, in un tratto in esplorazione, costituito da un paio di chilometri di gallerie. In prossimità della sua posizione c’è uno stretto meandro di un centinaio di metri.

Un enorme sistema carsico

Questo incidente non è isolato; nel luglio 2023, la ricercatrice era già rimasta bloccata nella stessa grotta per due giorni a causa di un altro infortunio, durante il quale fu salvata dopo un’operazione complessa.

La grotta Bueno Fonteno è un sistema carsico ancora in fase di esplorazione e mappatura, con gallerie che si estendono per circa 32 chilometri.

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