Estate in Croazia negli ecocampeggi: vacanze slow ed ecosostenibili

Negli ultimi anni le esigenze dei turisti stanno cambiando. Chi viaggia ricerca esperienze nuove, lontano dal caos e dalle tratte troppo battute ma anche un modo diverso di soggiornare per mettersi più in contatto con la natura e staccare la spina in tutto e per tutto.

Godere dei paesaggi naturali, respirare aria buona, assaporare i profumi e le tradizioni del luogo rappresentano i nuovi mood delle vacanze, meglio ancora se tutto si svolge in chiave sostenibile. L’attenzione all’ambiente è un aspetto sempre più sentito e anche quando si parte per le ferie si ricercano soluzioni di ospitalità che si muovono proprio nel segno del rispetto dell’ambiente e dell’etica sostenibile.

Molto di moda, negli ultimi tempi, sono gli ecocampeggi chiamati così perché adottano pratiche eco-friendly per cercare di minimizzare l’impatto dell’uomo e delle sue vacanze, preservando la natura. Dal riciclo dei rifiuti all’utilizzo di materiali biodegradabili passando per la riduzione del consumo di acqua ad attività di salvaguardia e protezione di ambiente ed animali, si punta a vivere le vacanze in maniera più green senza rinunciare a comodità e servizi di un campeggio tradizionale.

Gli ecocampeggi sono molti diffusi in Croazia, posto rinomato per la sua natura incontaminata e per le coste da favola, con tante isole da visitare come Krk, Cres, Hvar, Brac, Korcula, Mljet, Vis e Pag, situate lungo tutta la fascia costiera, con un mare limpido e un paesaggio in grado di incantare grandi e piccini. La Croazia è una destinazione a pochi passi dall’Italia ideale anche per chi è appassionato di campeggio nel segno della sostenibilità.

Come arrivare? Spostandosi via mare. Le navi per la Croazia mettono a disposizione diversi collegamenti. Molto popolari dall’Italia sono le tratte in partenza da Ancona e da Bari in traghetto per raggiungere i porti croati di Spalato, Zara o Stari Grad, muovendosi dalla cittadina delle marche e Dubrovnik, invece, dalla Puglia.

La durata del viaggio varia in base alla rotta scelta ma in generale occorrono dalle 9 alle 11 ore muovendosi in traghetto. Scegliendo l’aliscafo, invece, il tempo di navigazione si riduce: si può arrivare a Parenzo in circa 1 ora e mezza e a Rovigno addirittura in un’ora, partendo da Trieste.

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