Escursionista cade in luogo impervio e isolato nelle Alpi Giulie: salvato dal Cnsas con l’elisoccorso
Resia (Ud) – Un escursionista australiano del 1986 impegnato a fare la traversata dell’alta via Resiana nelle Alpi Giulie è stato soccorso nel primo pomeriggio di domenica 18 agosto sotto la catena del Canin nei versanti verso la Val Resia dopo una brutta caduta di una quindicina di metri fuori dal sentiero ad una quota di circa 2000 metri su rocce ripide.
La chiamata al Nue112 è arrivata poco dopo le 13 e la Sores ha attivato l’elisoccorso regionale, la stazione di Moggio Udinese del Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza.
L’escursionista ha riferito agli operatori telefonici in inglese di essere caduto procurandosi anche un trauma cranico nel tratto sopra la forcella grande di Infrababa tra la Baba Grande e la catena del Canin (sui versanti del Monte Slebe).
L’elicottero è riuscito a portarsi sul posto tra un temporale e l’altro, eventi piovosi subiti anche dall’infortunato, e a sbarcare nei pressi l’equipaggio. Il tecnico di elisoccorso ha allestito un ancoraggio e predisposto una sosta dalla quale calare in sicurezza il medico di bordo sul ferito per la prima assistenza mentre l’elicottero effettuava una seconda rotazione verso Malga Coot a imbarcare il gestore che è anche tecnico del Soccorso Alpino per rinforzi. Il posto in cui l’escursionista è caduto era ripido e roccioso ed era necessario avere aiuto ulteriore per poterlo imbarellare in sicurezza.
Una volta adagiato in barella il ferito è stato recuperato a bordo con il verricello assieme al medico e condotto a Malga Coot per una migliore stabilizzazione. Con una ulteriore rotazione l’elicottero ha recuperato il tecnico di elisoccorso e l’altro soccorritore. L’escursionista, che ha subito anche altri traumi, è stato ricoverato a Udine. L’intervento si è concluso intorno alle 15.20.