Pordenone – Lo scorso giovedì 2 aprile un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Pordenone, in ricognizione all’esterno di un supermercato cittadino, ha intercettato un giovane che, uscito dal negozio senza borse della spesa, è salito a bordo di un’auto in sosta nel parcheggio allontanandosi velocemente.
I poliziotti, insospettitisi per il fatto che il giovane non avesse con sé alcuna merce acquistata dal supermercato, hanno iniziato a seguire l’auto.
Poco dopo hanno fermato la vettura ed hanno identificato il conducente, un 38enne pordenonese, richiedendogli di esibire l’autodichiarazione attestante il suo spostamento.
Dagli accertamenti è emerso che l’uomo era gravato da precedenti di polizia in materia di stupefacenti.
Approfondendo il controllo, gli Agenti della Volante hanno trovato un involucro di cellophane contenente cocaina per un peso pari a circa 17 gr., custodita in una tasca del giubbotto dell’uomo.
L’uomo è stato accompagnato in Questura ed è stata eseguita la perquisizione domiciliare a casa del 38enne. Qui, all’interno di due garage adibiti a ricovero attrezzi, la Polizia ha trovato e sequestrato alcuni dischetti di cellophane ritagliati pronti per il confezionamento delle droga ed altri involucri di cellophane già utilizzati, con evidenti tracce di residui di cocaina.
Gli agenti inoltre hanno sequestrato una dose di hashish, una di marijuana, e, nascosto sotto un pensile, un bilancino di precisione digitale, verosimilmente utilizzato per la pesatura ed il confezionamento delle singole dosi di droga.
Al termine delle indagini, stante la flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, gli Agenti della Volante hanno arrestato il 38enne pordenonese C.G., di professione commesso in pubblico esercizio, che è stato quindi posto in regime di arresto domiciliare a disposizione del P.M. procedente Dott. Federico Baldo.
Il 38enne è stato anche sanzionato per aver violato le diposizioni in materia di divieto di spostamento, per il contenimento e contrasto del COVID-19, ex art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020.
Alle 10.30 del 4 aprile si è svolta l’udienza di convalida in videoconferenza tra l’Ufficio del GIP, Procura e Questura di Pordenone, ove era presente l’arrestato, udienza dall’esito della quale il Giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
