Equinozio di primavera: cosa succede a livello astronomico? Un incontro a Trieste per saperne di più
Trieste – L’equinozio di primavera segna l’inizio della nuova stagione: ma cosa succede a livello astronomico in questo periodo?
L’equinozio di primavera, che quest’anno cade il 20 marzo alle 4:06 del mattino (ora italiana), segna un momento di equilibrio tra il giorno e la notte. In quel preciso istante, il Sole attraversa l’equatore celeste, la linea immaginaria che proietta l’equatore terrestre sulla sfera celeste.
A livello astronomico, l’equinozio di primavera è causato dall’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale terrestre attorno al Sole. Durante l’anno, l’asse terrestre non è fisso, ma compie un movimento di precessione simile al movimento di una trottola. Questo movimento fa sì che l’emisfero boreale sia inclinato più vicino il Sole per circa sei mesi (da marzo a settembre), mentre nello stesso periodo l’emisfero australe è inclinato più lontano dal Sole.
Il 21 marzo, invece, convenzionalmente segna l’inizio della primavera dal punto di vista meteorologico. Nelle settimane successive all’equinozio astronomico, l’emisfero boreale riceve via via una maggiore quantità di luce solare, determinando un aumento delle temperature e l’inizio della – si spera – bella stagione.
Per approfondire il fenomeno dell’equinozio di primavera, domenica 24 marzo all’Immaginario Scientifico di Trieste (Magazzino 26) si svolgerà un incontro destinato ai ragazzi ed anche agli adulti.
Alle ore 11.00 e alle 16.00 la visita al museo sarà arricchita da racconti, dettagli e curiosità sull’inizio della primavera astronomica: perché è stato così importante fin dall’antichità, e perché lo è ancora oggi? Cosa vuol dire “equinozio”? Capiremo come cambia la posizione della Terra rispetto al Sole nei diversi mesi, e come questo sia legato all’alternarsi delle stagioni, alla temperatura, ai solstizi e, appunto, agli equinozi.
Sarà così anche più facile “orientarsi” fra le stelle visibiili in questo periodo dell’anno, e comprendere il legame tra il giorno dell’equinozio e le principali festività di alcune religioni.
Le attività, adatte ad adulti e bambini da 6 anni in su, rientrano nel biglietto d’ingresso al museo e non prevedono prenotazione.