Entrato in vigore il nuovo Codice della strada, ecco le principali novità. Zero tolleranza per alcol e droghe
Oggi, 14 dicembre 2024, è entrato ufficialmente in vigore il nuovo Codice della Strada, approvato dal Parlamento italiano il 20 novembre scorso e firmato dal Presidente della Repubblica il 25 novembre. Questa riforma introduce modifiche significative per aumentare la sicurezza sulle strade e promuovere comportamenti più responsabili alla guida.
Le principali novità
- Tolleranza zero per alcool e droghe: Sono state inasprite le pene per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcolici, specialmente per i conducenti professionali e i neopatentati. Chi sarà trovato con tassi alcolemici superiori a 0 (zero) verrà immediatamente sanzionato, con il possibile obbligo di installare dispositivi “alcolock” sui veicoli.
- Monopattini elettrici regolamentati: Introduzione di una targa e di una polizza assicurativa obbligatoria per i monopattini elettrici, accompagnati da norme più severe sull’uso del casco e sui limiti di velocità.
- Distrazione alla guida: L’uso del telefono cellulare al volante è ora punito con sanzioni più pesanti, compresa la decurtazione immediata di punti dalla patente, con il rischio di sospensione per i recidivi.
- Velocità nei centri urbani: Per aumentare la sicurezza stradale nelle aree più trafficate, vengono rafforzati i controlli e rese più severe le multe per eccesso di velocità.
- Tutela dei pedoni e ciclisti: Sono previste nuove regole per migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti, con l’obbligo per i conducenti di mantenere una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri durante il sorpasso.
- Aumento delle sanzioni: Le multe per infrazioni gravi, come guida pericolosa e mancata precedenza ai pedoni, sono state notevolmente aumentate.
Ulteriori misure a seguire
Alcune misure, come l’effettiva attivazione degli alcolock e la piena implementazione delle norme sui monopattini, richiederanno decreti attuativi previsti per il 2025. Questo significa che il cambiamento sarà progressivo e monitorato da ulteriori disposizioni operative.
Questa riforma riflette un impegno concreto per ridurre il numero di incidenti sulle strade italiane, che nei primi sei mesi del 2024 hanno causato oltre 1.400 vittime, registrando un aumento del 4% rispetto all’anno precedente