Energy Awards 2024: premiati i comuni del FVG più virtuosi nell’efficienza energetica
FVG – Si è tenuta giovedì 28 novembre, nella Cantina Lis Neris a San Lorenzo Isontino, la quarta edizione degli Energy Awards FVG che ha visto premiati 17 Comuni.
L’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia, infatti, attraverso gli Energy Awards FVG premia e dà visibilità ai Comuni++, ovvero quelli che più si sono impegnati nell’adozione di buone pratiche volte a favorire la riduzione dei consumi di risorse ed energia, contribuendo concretamente alla lotta e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Dopo i saluti del Presidente di APE FVG, Loreto Mestroni e di Alessandro Fabbro, segretario generale di ANCI FVG, la serata si è aperta con la presentazione dell’iniziativa da parte del Direttore di APE FVG, Matteo Mazzolini, e ha visto il suo culmine con la consegna degli Energy Awards FVG. I premi rappresentano uno strumento di promozione delle iniziative avviate dalle amministrazioni comunali per ridurre il consumo di fonti fossili e le emissioni di gas serra.
Le categorie e i premiati
Le categorie del premio sono cinque, dalla E++ alla A++, ma tutte rappresentano un successo per il Comune.
Hanno ricevuto i premi come Comune E++ Sutrio e San Giovanni al Natisone, come D++ Aquileia,
Staranzano e Dogna e come C++ Lignano Sabbiadoro, Valvasone Arzene e Monfalcone.
La categoria più “affollata” è quella dei Comuni B++ con Martignacco, Spilimbergo, Turriaco, Sagrado e Gemona del Friuli.
Risultati eccellenti li hanno conseguiti Caneva, Savogna d’Isonzo, Tavagnacco e Udine che hanno ricevuto l’attestato di Comune A++.
Le caratteristiche dei comuni ++
Quali siano le caratteristiche dei Comuni++, lo scopriamo attraverso le iniziative intraprese: alcune delle amministrazioni comunali premiate si sono dotate di un PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), documento programmatico che impegna in prima linea il Comune a compiere scelte sostenibili, anche con il coinvolgimento della popolazione.
Molti comuni sono attivi nell’ambito della mobilità sostenibile, implementando piste ciclabili, ZTL e colonnine elettriche di ricarica e rinnovando il parco mezzi comunale, e molti possono vantare alte percentuali di raccolta differenziata.
Un’altra tipologia di interventi molto frequente è quella sull’illuminazione pubblica, con la sostituzione delle lampade con quelle a led. Parte degli edifici comunali delle amministrazioni premiate è dotata di impianti per la produzione di energia elettrica e termica da fonti energetiche rinnovabili.
Alcuni comuni sono andati oltre, con modifiche al regolamento edilizio e riqualificando il proprio patrimonio edilizio in ottica di risparmio energetico: così la comunità beneficia di spazi – e spesso si tratta di scuole – in cui anche il comfort interno è migliorato.
Per ridurre i propri consumi è necessario prima di tutto conoscerli e controllarli: a questo serve il servizio di catasto energetico di cui si è dotato il 60% dei Comuni++, dimostrando che la consapevolezza nella gestione è una carta vincente.
Anche piccoli comuni possono fare molto
“La scelta vincente è quella di efficientare riducendo al minimo il fabbisogno energetico, a cui far fronte poi con le forniture di energia verde o con impianti a fonti rinnovabili che troviamo in buona parte dei nostri paesi e città – spiega Matteo Mazzolini, direttore di APE FVG, che aggiunge – Inoltre notiamo che anche i piccoli comuni possono compiere grandi passi: infatti ce ne sono diversi tra i premiati e anche nelle classi più alte. A volte i risultati si raggiungono con la collaborazione tra municipalità vicine che affrontano le stesse sfide: le iniziative intercomunali sono un’opportunità”.
Settori innovativi
Settori innovativi, a cui alcuni Comuni stanno già guardando, sono quelli illustrati dai tecnici di APE FVG come approfondimenti che hanno intervallato le premiazioni. Si tratta delle Nature-based solutions per la rigenerazione urbana e la resilienza climatica e dell’idrogeno verde per le pubbliche amministrazioni.
Ospite della serata, Ennio Pittino presidente della cooperativa SECAB che da più di cento anni produce e distribuisce energia elettrica tramite turbine idroelettriche ai privati cittadini del territorio dell’alto Bût, ha parlato della possibilità di utilizzare il loro surplus di energia per produrre idrogeno verde e reinvestirla quindi sul territorio, anziché venderla a un grossista.
“SECAB è l’esempio concreto di come possa funzionare una Comunità Energetica Rinnovabile: innovativa perché pensata 113 anni fa dai fondatori che già guardavano al futuro”.
Scambio di buone prassi
La serata è stata anche un’occasione di incontro per permettere alle Amministrazioni Comunali lo scambio di buone pratiche e per incoraggiare quei Comuni che vogliono fare ancora di più per migliorare le proprie prestazioni energetiche, salvaguardare l’ambiente e la qualità della vita dei propri cittadini, con un risparmio di risorse.
Il Presidente di APE FVG, Loreto Mestroni, ha encomiato l’impegno delle Amministrazioni Comunali che, nonostante spesso si trovino a lavorare con risorse limitate, hanno voluto e saputo cogliere la sfida dell’adattamento climatico. Ha inoltre rimarcato il pieno supporto dell’Agenzia per l’Energia ad accompagnare i Comuni nelle scelte legate alla transizione energetica.