Emergenza Ucraina: DonK Humanitarian Medicine parte attiva della rete di assistenza sul territorio

Fvg – I medici volontari sono intervenuti a “Casa Stani” per dare assistenza ai rifugiati ucraini arrivati in questi giorni a Trieste. Attraverso i valichi del Friuli Venezia Giulia sono transitati migliaia profughi in fuga all’Ucraina, tra cui tantissimi bambini; molti proseguono il proprio viaggio al di fuori della regione, ma sono diverse centinaia le persone e le famiglie che si fermano a Trieste dopo aver attraversato il valico di Fernetti appoggiandosi anche al sistema di accoglienza territoriale.

L’Associazione DonK Humanitarian Medicine è attiva da oltre 10 anni nel fornire assistenza sanitaria gratuita a migranti e indigenti all’interno dei centri di accoglienza – gestiti tra gli altri, da Caritas e ICS attraverso la propria rete fatta di medici e infermieri volontari. Per questo insieme ad altre associazioni, è stata chiamata da UNHCR Italia a far parte del tavolo di lavoro di coordinamento provinciale che, con Protezione Civile in concerto con Prefettura di Trieste e ASUGI, sta monitorando i flussi di ingresso e di transito per attivare al meglio la macchina degli aiuti.

La rete di assistenza territoriale si è subito attivata e negli ultimi giorni i medici volontari dell’associazione sono stati chiamati a Casa Stani, il centro di accoglienza gestito da Caritas Trieste, per effettuare le prime visite di screening sulle persone ospiti, principalmente donne, ragazze e bambini. In attesa di formalizzare le pratiche amministrative e burocratiche per la richiesta del visto, e quindi poter accedere al Servizio Sanitario Nazionale, è importante poter garantire loro un appoggio medico – grazie anche alla presenza preziosa delle mediatrici – per valutare lo stato generale di salute e verificare le eventuali esigenze specifiche di chi, per esempio, non ha portato con sé sufficiente scorta di farmaci o ha bisogno di controlli periodici rimasti in sospeso.

Il presidente Stefano Bardari, Dirigente medico presso la SC Cardiochirurgia di Cattinara, afferma che “I volontari si sono subito messi a disposizione per rispondere prontamente alle chiamate degli Enti gestori delle strutture, abbiamo attivato una raccolta fondi per acquistare materiale medico da inviare direttamente nelle zone interessate dal conflitto e vogliamo potenziare il personale e le attività in loco. Anche per questo lancio la mia disponibilità per accogliere tutti quei medici e infermieri che hanno voglia di donare il proprio tempo e la propria professionalità in un sistema di rete che garantisce l’efficacia dell’impegno profuso”.

DonK HM, in questa situazione, vuole porsi come collettore di medici e infermieri, anche in pensione, che sentano il desiderio di mettersi a disposizione, di donare una parte del proprio tempo e della propria professionalità per affrontare anche questa emergenza, di cui quello che stiamo vivendo è probabilmente solo l’inizio. Chi è interessato può scrivere a info@donkhm.org oppure telefonare al numero 351 757 0753 (valido anche per WhatsApp e telegram).

Il conto PayPal dell’associazione (https://bit.ly/PayPal-per-DonkHM) inoltre è sempre attivo e i soldi che vengono raccolti ora sono usati per acquistare materiale sanitario specifico  utili da inviare in Ucraina e alle frontiere, attraverso canali dedicati, per far fronte alle necessità.

 

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