Emergenza incendi: migliora situazione su Carso goriziano. Ora fiamme a Taipana
Gorizia – L’incendio sul Carso, a San Michele frazione di Savogna d’Isonzo e Devetachi (Gorizia), ha continuato a svilupparsi nel corso della notte ma non è avanzato in modo significativo.
Lo ha reso noto il vice governatore della Regione Fvg con deleghe alla Protezione civile e alla Salute Riccardo Riccardi, precisando che invece le preoccupazioni maggiori in questo momento sono suscitate da un nuovo incendio, divampato in un’altra zona del Friuli Venezia Giulia, una settantina di chilometri più a Nord ma sempre a ridosso del confine con la Slovenia, nel Comune di Taipana (Udine).
In regione è previsto si alzino in volo due Canadair, tre elicotteri; altri due Canadair, in precedenza impegnati da missioni all’estero, dovrebbero arrivare nel corso della mattina.
Sull’incendio di Devetachi si era espresso il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna: “Purtroppo si sono aperti nuovi fronti, probabilmente dolosi: chi sa, parli”: è l’appello che ha fatto alla popolazione.
“Speravo davvero che l’incubo fosse finito e non ci fosse più la necessità di aggiornarvi – ha proseguito – ma a causa, molto probabilmente, di qualche delinquente, che spero si riuscirà a identificare, l’incendio è ripreso provocando nuovi danni e la nuova evacuazione di San Michele del Carso.
Si presume la natura dolosa perché l’incendio di Devetachi è partito dalla strada e quindi si può dire quasi con certezza che a provocarlo sia stata una mano umana”.
Nella notte tra il 27 e il 28 luglio un cambio di vento aveva riattivato le fiamme a San Michele del Carso. 25 famiglie della frazione di Savogna d’Isonzo (Gorizia), erano state fatte evacuare dalle rispettive abitazioni.
L’incendio si era sviluppato sul Monte Brestovec, bruciando il bosco e raggiungendo rapidamente le case. Il fuoco si era ravvivato nel pomeriggio di mercoledì 27, poi, grazie anche all’intervento di due elicotteri, era stato posto sotto controllo.
In serata, però, alimentato dal vento, era aumentato di potenza diventando una minaccia per gli abitanti di San Michele e intorno alle 3 il sindaco ha disposto l’evacuazione.
Le 25 famiglie sono state sistemate nella palestra di Savogna. Si tratta, come ha spiegato il vicegovernatore del Fvg con deleghe alla Protezione civile e alla Salute, Riccardo Riccardi, delle stesse strutture allestite la settimana scorsa in occasione di una precedente evacuazione, e che non sono state smantellate.
Vigili del fuoco, uomini del Corpo forestale e della Protezione civile hanno lavorato tutto la notte nel tentativo di contenere l’avanzata dell’incendio.