“Elena di Sparta” di Silvia Priori in scena al Teatro dei Fabbri la rassegna di teatro contemporaneo della Contrada

Trieste – “Elena di Sparta”, lo spettacolo di Silvia Priori in scena al Teatro dei Fabbri il 20 e 21 novembre alle ore 20.30 nell’ambito di AiFabbri2, la rassegna di teatro contemporaneo della Contrada, ci  restituisce un Elena anziana, isolata in un palazzo fatiscente, presa ormai da un senso di ineluttabile caducità. Elena vede scorrere lentamente davanti a sé il ricordo di ricchezze, glorie, invidie e bellezza: com’è difficile andare incontro alla vecchiaia per lei che era così bella. Ma un uomo misterioso torna a farle visita, un’ultima volta, per rievocare tempi e uomini ormai lontani.

Tutti sappiamo chi è Elena, la donna più celebre dei poemi omerici, la bellissima moglie del re di Sparta Menelao che, fuggendo con Paride, accende la miccia per lo scoppio della guerra di Troia. Ma siamo così sicuri di conoscere veramente la sua storia e il suo passato? Elena, ormai anziana, in scena si pone domande sulla sua esistenza, sul perché le è toccato un destino così crudele. Scopre però una profonda umanità, che non è legata alla bellezza del corpo: “Elena di Sparta” è uno spettacolo di resilienza 

Ad affiancare Silvia Priori sul palco ci sarà la ballerina Selene Franceschini, nel ruolo dell’ancella di Elena. Perché “Elena di Sparta” è un mix di teatro e danza orientale, che dà vita a una drammaturgia parallela e funzionale alle trame della pièce: proprio grazie alla danza dell’ancella, Elena riesce a dare vita ad alcuni episodi del suo passato. 

“Elena di Sparta” è una rielaborazione tratta da Omero, Euripide e Ritsos che, pur restando fedele alle fonti mitologiche e ai classici, vuole ribaltare il mito per restituire dignità alla donna. «Siamo abituati a vedere Elena come la bella ammaliatrice, colei che ha tradito Menelao per scappare con Paride, ha tradito dei principi e per questo ha scatenato la guerra di Troia. È diventata un archetipo di donna negativo che si è stampato nel DNA della società, difficile da estirpare», afferma Silvia Priori. «Quello che voglio trasmettere attraverso lo spettacolo è invece una figura totalmente diversa. Elena fu una sposa bambina: figlia di Tindaro e di Leda, concepita in realtà con Zeus in forma di cigno, e quindi semidea, viene costretta da Tindaro stesso a sposare il vecchio Menelao. Lei ha solo 14 anni. Cerca di ribellarsi, ma le ragioni di stato glielo impediscono. Menelao la lascia a trascorrere la sua giovinezza in una sorta di clausura a palazzo. Con Paride per la prima volta Elena scopre cos’è la delicatezza, l’amore, lo segue a Troia, e succede quello che racconta l’epica. Ma era stato soprattutto Agamennone, fratello di Menelao, a prendere la fuga di Elena come pretesto per dichiarare guerra a Troia, la sua meta da sempre».

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), presso TicketPoint (Corso Italia, 6/c • tel. 040.3498276), al Teatro dei Fabbri (Via dei Fabbri, 2/A) da un’ora prima dello spettacolo, sulla App gratuita della Contrada e on line sui siti contrada.it e vivaticket.it.

 

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