Electrolux: sindacati, sui 373 esuberi intesa su pochi punti
Pordenone – “Nonostante la dichiarata comune volontà di ricorrere al criterio della volontarietà per la gestione degli esuberi, non è stato ancora raggiunto l’accordo su come affrontare le 373 eccedenze dichiarate da Electrolux in Italia, di cui 174 negli staff e 199 in produzione”.
Lo si legge in una nota congiunta di Fim, Fiom e Uilm diffusa al termine di un vertice tenutosi a Bologna precisando che “sulle modalità di gestione degli esuberi” è stata raggiunta “una potenziale intesa su alcuni punti”.
Distanze restano, invece, sul “possibile utilizzo di contratti di solidarietà con rotazione del personale” anche per impiegati e sulla internalizzazione di attività, ad esempio.
Il sindacato ha anche “chiesto di chiarire sin da ora la disponibilità a prorogare gli ammortizzatori sociali conservativi qualora alla loro data di scadenza permangano degli esuberi”.
Fim, Fiom e Uilm hanno inoltre espresso “fortissima preoccupazione sui problemi di lungo periodo del settore e della stessa Electrolux”, invocando l’intervento delle istituzioni locali e governative sulla “salvaguardia dell’industria del bianco in Italia”.
I prossimi appuntamenti sono il 22 febbraio col Governo sul tavolo di settore e il 4 marzo con Electrolux per proseguire la discussione sulla gestione degli esuberi.
L’azienda ha fatto sapere che aprirà unilateralmente la procedura di licenziamento per la parte impiegatizia, presumibilmente per 174 persone, ferma restando la disponibilità a proseguire la discussione sulla base del criterio della volontarietà”.
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