Pordenone – Il 2018 è l’anno della definitiva approvazione del nuovo pacchetto di direttive europee sull’economia circolare: una serie di misure attese da tempo e destinate ad accelerare, se recepite con rapidità ed efficacia, la transizione verso una nuova economia più forte perché più sostenibile.
Stiamo entrando in un nuova era, quella dell’economia circolare 4.0, che può rappresentare una svolta epocale per l’economia, per la creazione di lavoro, per l’ambiente e la salute dei cittadini, che dovrà contestualmente tutelare il suo sviluppo contribuendo ad arginare ed emarginare i fenomeni di illegalità ambientale che compromettono il settore oltre che la salute, l’ambiente e le economie dei territori.
Legambiente è impegnata in prima linea, fin dall’inizio della sua attività, per promuovere l’economia circolare e sostenere una corretta gestione dei rifiuti, anche nel Friuli Venezia Giulia. Negli ultimi anni, in particolare, l’associazione ha segnalato buone pratiche di aziende virtuose, come le realtà regionali presenti nel dossier “Campioni dell’economia circolare” presentato da Legambiente alla Commissione Europea nel 2017.
L’obiettivo del primo EcoForum FVG – L’economia circolare dei rifiuti, promosso da Legambiente, che si svolgerà a Pordenone il 6 dicembre prossimo, sarà fare il punto sulla situazione a un anno dall’entrata in vigore della nuova legge regionale che disciplina la gestione dei rifiuti nell’ottica dell’economia circolare – la Legge Regionale 20 ottobre 2017, n. 34 “Disciplina organica della gestione dei rifiuti e principi di economia circolare”.
Si intende favorire un dialogo tra le aziende e le amministrazioni pubbliche per capire qual è lo stato dell’arte e tracciare le possibili e auspicabili traiettorie future, approfondendo inoltre la tematica del Green Public Procurement.
Il programma della giornata vedrà inoltre la presentazione del dossier e la premiazione dei Comuni Ricicloni, edizione Friuli Venezia Giulia 2018, l’iniziativa di Legambiente che premia le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti urbani.
