E’ verde a Villa Manin con “Nel Giardino del Doge Manin”
Passariano di Codroipo (Ud) – Ritorna finalmente dopo due anni di interruzione a causa della pandemia anche l’edizione quasi primaverile della mostra florovivaistica “Nel Giardino del Doge Manin”, un appuntamento molto apprezzato che va in scena a marzo e a settembre. Teatro di questo atteso ritorno, in programma sabato 19 e domenica 20 marzo 2022, sarà il parco di Villa Manin, il più importante giardino storico del Friuli Venezia Giulia, una vera e propria oasi di quasi diciotto ettari in quel di Passariano di Codroipo dove natura e cultura hanno generato un connubio vincente.
Una novantina di espositori, selezionati come da tradizione da Lili Soldatich, curatrice anche di Horti Tergestini, e provenienti non solo da tutt’Italia ma pure da Slovenia, Croazia, Ungheria e Bulgaria, occuperanno pacificamente il Parco per mettere in mostra piante — rare, grasse, aromatiche, decorative, carnivore, le immancabili rose, i ciliegi giapponesi — ma anche prodotti alimentari e tanta oggettistica in sintonia con la natura.
Natura che sarà pure al centro delle ormai consuete conversazioni nel Parco, incontri che vedranno alternarsi sul palco e in sala riunioni agricoltori, ristoratrici, scrittori, musicisti, giornaliste, architetti, storiche dell’arte. Sarà verde il fil rouge che unirà i vari eventi e disegnerà le due giornate: verde come l’alfabeto che dà il nome alla mostra che sarà inaugurata all’inizio della manifestazione e che fino al 3 luglio racconterà i giardini e i parchi del Friuli Venezia Giulia; verde come i tetti che ci sarà chiesto di realizzare se davvero vogliamo un domani sostenibile; verde come il territorio friulano, una riserva di aneddoti e di sorprese; verde come la filosofia che dovrebbe guidare le nostre scelte; verde come le passeggiate che gli animatori del Parco offriranno ai visitatori; verde come gli alberi e le pagine che i bambini e le bambine costruiranno durante i laboratori didattici gratuiti che anche quest’anno verranno loro proposti.
Ricco anche quest’anno il programma di eventi che accompagneranno la mostra di fiori, piante e arredi: si parte con l’inaugurazione de “Il verde alfabeto. Giardini e parchi storici del Friuli Venezia Giulia”, una mostra che resterà aperta fino al 3 luglio e che sarà illustrata da un intervento della storica dell’arte Francesca Venuto, che sabato 19 alle 11 parlerà su “Il giardino storico del Friuli Venezia Giulia: patrimonio di arte, scienza e cultura”.
Nel pomeriggio alle 15 andrà in scena l’eco-welfare: la ricercatrice Miris Castello e la studentessa Pamela De Luca, entrambe dell’Università degli Studi di Trieste, sollecitate dall’architetto Gabriele Pitacco presenteranno il progetto della cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone “Tetti più verdi con solide radici” e racconteranno com’è possibile creare un prodotto innovativo di promozione ambientale incrementando, attraverso la bellezza, la consapevolezza sociale sul tema e favorendo buone pratiche per l’inclusione lavorativa, mentre alle 17 l’architetto Giuseppe Chigiotti intratterrà i visitatori con una conversazione sul tema “Versailles – Passariano – Caserta. Il grande parco barocco delle meraviglie”.
Domenica si aprirà all’insegna del passato con il libro “C’era una volta in Friuli. Ricette, aneddoti e stile di vita tra Ottocento e Novecento” : alle 11 l’autrice, Ciccinella Kechler, un’imprenditrice agricola con una laurea in filosofia che si è poi dedicata alla sua passione culinaria gestendo vari ristoranti in Friuli e non solo, intervistata dalla giornalista Anna Piuzzi tirerà fuori episodi appetitosi con protagonisti d’eccezione come il celebre Ernest Hemingway.
Nel pomeriggio, alle 15, Stefano Montello, musicista e scrittore, fondatore del gruppo friulano degli FLK, ci proporrà la sua idea sulle erbe non previste e non gradite dialogando con Umberto Alberini, condirettore della collana (s)confini di Forum editrice, sul libro “Il tempo delle erbacce. Piccolo trattato di filosofia agreste”, mentre Cristina Mauro allieterà i presenti con le sue canzoni.
Chiuderà la due giorni una conversazione, in programma alle 17, tra il giornalista Oscar D’Agostino e Angelo Floramo, insegnante e scrittore, consulente scientifico della biblioteca Guarneriana Antica di San Daniele del Friuli e autore del libro “Il Friuli che nessuno conosce”, che racconterà il volto nascosto del Friuli Venezia Giulia, splendida regione crocevia d’Europa.
Sia sabato che domenica saranno proposte visite guidate al Parco: sabato alle 10 e alle 15, domenica alle 11 e alle 15 e alla mostra sabato alle 12.30 e alle 16, domenica alle 12 e alle 16, per le quali occorre prenotarsi presso il bookshop di Villa Manin o chiamando lo 0432 821258/7 o scrivendo a bookshop@villamanin.it
Come ogni anno un’attenzione speciale sarà riservata alle bambine e ai bambini, ai quali saranno proposti dei laboratori didattici gratuiti (sabato condotti da Francesca Tonini: ritrovo al bookshop alle 14.45, prenotazione obbligatoria a francitonini@gmail.com o 333 3176311; domenica condotti da Annalisa Metus: ritrovo al bookshop alle 14.45 e alle 15.45, prenotazione obbligatoria a annalisa.metus@gmail.com).
L’ingresso agli eventi è gratuito: all’entrata verrà misurata la temperatura corporea, che non potrà superare i 37,5°, e verrà richiesto il Super Green Pass; in assenza di tale certificazione non si potrà accedere alla manifestazione. Il programma completo e l’elenco degli espositori su www.agricolamontesanpantaleone.it
La manifestazione, che anche l’anno scorso ha fatto il pieno di visitatori provenienti da tutta la regione e dalle zone confinanti, è promossa dall’ERPAC, l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e coordinata dalla cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, una realtà che ha sede nel parco culturale di San Giovanni, l’ex ospedale psichiatrico provinciale di Trieste, e che da oltre quarant’anni si occupa di manutenzione del verde e di cura delle persone attraverso il verde.