Domenica impegnativa per il Soccorso Alpino che raccomanda prudenza e attrezzatura adeguata

Udine/Trieste – Anche domenica 11 agosto ci sono stati numerosi interventi che hanno impegnato il Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) del Friuli Venezia Giulia.

Cave del Predil

Tra le 9.30 e le 12 circa la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e l’elisoccorso regionale sono stati attivati dalla Sores dopo una richiesta di aiuto arrivata tramite la app Georesq del Soccorso Alpino da parte di un escursionista che era rimasto incrodato sulla crepaccia terminale del nevaio sotto la Gola Nord Est del Jôf Fuart.

L’uomo, un 39enne, aveva percorso tutto il sentiero Chersi partendo dal Bivacco Mazzeni e valicato Sella Nabois per dirigersi alla gola Nord Est ma, al culmine del nevaio – in realtà è un piccolo corpo glaciale- è rimasto bloccato sulla neve dura e scivolosa non avendo al seguito ramponi o piccozza.

È stato tratto in salvo dall’elisoccorso regionale e lasciato al campo base presso la locanda Montasio per rientrare con mezzi propri.

Trieste

Tra le 13.30 e le 14 circa la stazione di Trieste del Soccorso Alpino è stata attivata assieme ai Vigili del Fuoco, all’ambulanza del 118 e ai Carabinieri per un uomo del 1975 caduto sulle rocce mentre scendeva verso il mare dalla strada costiera nel tratto compreso tra la Costa dei Barbari e Marina di Aurisina. Qui l’uomo era caduto circa dieci metri sotto la strada. Il personale del 118 era già su di lui e i soccorritori hanno aiutato a trasportare la barella fino in ambulanza. Si è procurato una forte distorsione ad un arto inferiore.

Venzone

Tra le 18.20 circa e le 20.30 circa si è svolta una delicata operazione di Soccorso sul Monte Plauris intorno ai 1200 metri di quota sui ripidi versanti sud orientali della montagna.

È da qui che era arrivata una richiesta di SOS al Nue112 da parte di un parapendista austriaco del 1976 precipitato. La Sores ha attivato la stazione di Udine del Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza e l’elisoccorso regionale. Le squadre di terra si sono portate al campo base a Portis e l’elisoccorso è volato sul posto, calando il tecnico di elisoccorso.

Questi ha subito creato un ancoraggio per la corda, fissando una sosta sui prati ripidissimi ed esposti dove per miracolo il pilota del parapendio è riuscito a rimanere aggrappato con le mani all’erba ancora con la vela aperta e in posizione molto esposta. Nel frattempo l’elicottero è volato a recuperare altri due soccorritori al campo base.

Una volta assicurato il parapendista gli altri due soccorritori hanno potuto essere sbarcati a coadiuvare le operazioni di imbarellamento del ferito che lamentava dolori alla schiena. È stato portato all’ospedale di Udine.

Bordano

Appena concluse le operazioni precedenti, attorno alle 20.30 c’è stata una seconda e consecutiva attivazione per la stazione di Udine a Interneppo per un escursionista che ha chiesto aiuto. La persona si trovava in difficoltà lungo il sentiero che collega Interneppo al Monte Naruvint.

Sei soccorritori, tra cui anche dei finanzieri, lo hanno raggiunto e imbarellato, trasportandolo per duecento metri di dislivello a valle. L’infortunato, con una distorsione ad un arto inferiore, faceva parte di una comitiva di giovani in traversata di più giorni. Intervento concluso alle 22.40.

In montagna, prudenza e attrezzatura adeguata

Il Soccorso alpino raccomanda particolare prudenza per le particolari condizioni meteo che prevedono caldo estremo e sole rovente anche in montagna. Attenzione ai colpi di calore, che possono dare luogo a mal di testa, stati confusionali e debolezza, condizionando la lucidità e la prontezza di riflessi.

Una ulteriore attenzione indispensabile è quella di munirsi di attrezzatura e provviste adeguate. Anche in estate sono presenti nevai e zone ghiacciate. Le scariche di sassi sono favorite dalle elevate temperature. Caschetto, ramponi e piccozza sono imprescindibili per chi si avventura in alta quota.

Indispensabile una buona riserva di acqua e di alimenti a rapida assimilazione. Il caldo infatti accelera la disidratazione ed il calo di sali e zuccheri.

 

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