Domenica e lunedì ballottaggio a Udine tra il sindaco uscente Pietro Fontanini e il candidato di opposizione Alberto Felice De Toni

Udine – Si svolge domenica 16 e lunedì 17 aprile il ballottaggio fra il sindaco uscente Pietro Fontanini e il candidato di opposizione Alberto Felice De Toni.

Al primo turno Fontanini si è fermato al 47%, mentre De Toni è arrivato al 39%. Ivano Marchiol (Spazio Udine, Movimento 5 Stelle e Udine Città Futura) aveva ricevuto il 9.24% dei voti.

Si vota domenica 16 aprile dalle 7 alle 23 e lunedì 17 aprile dalle 7 alle 15.

I due candidati stanno concludendo in queste ore la loro campagna elettorale.

L’appello al voto di Alberto Felice De Toni

De Toni rilancia e raddoppia. Nell’ultimo giorno di campagna elettorale del ballottaggio, venerdì 14 aprile, il candidato sindaco del centrosinistra chiude con “un progetto e una festa”.

Alle 16.30 l’appuntamento è in via Riccardo di Giusto per la presentazione, insieme con Ivano Marchiol, del progetto di creazione di un’area verde attrezzata che possa diventare cornice per eventi e iniziative e per il recupero del Centro Polifunzionale. Appuntamento che segue la passeggiata a Laipacco, sempre con Marchiol, in partenza alle 13 dalla trattoria Al Caminetto per visitare i luoghi e le persone del quartieri.

Ancora una vera e propria festa «con e tra le persone» poi, dalle 18 al birrificio al Bire in piazzale Osoppo. Una grande festa insieme con la coalizione che lo ha sostenuto come progetto civico alla carica di sindaco, ovvero Terzo Polo, Alleanza Verdi e Sinistra, Pd e Lista Civica De Toni Sindaco, ma anche con Ivano Marchiol e la sua coalizione (Spazio Udine, Movimento 5 Stelle e Udine Città Futura) con cui De Toni ha stretto un accordo in vista del ballottaggio di domenica 16 e lunedì 17 aprile.

Saranno due momenti per «ringraziare ancora una volta prima di tutto cittadine e cittadini – commenta De Toni – che in questi mesi ci hanno ascoltato, ma soprattutto ci hanno manifestato la voglia di essere loro, prima di tutto, ascoltati. Come abbiamo fatto fino ad ora, quindi, non potevamo che chiudere questa campagna elettorale ancora tra le persone. Il momento per cambiare è ora».

«Sul piano personale – commenta il candidato – è stata un’esperienza nuova, entusiasmante, intensa, arricchente, una nuova primavera, come quella che vogliamo per Udine. Ho girato molto per la città incontrando moltissimi cittadini, ho ascoltato, dialogato, ho constatato una grande richiesta di cambiamento e di partecipazione. Desidero ringraziare di cuore – prosegue – tutte e tutti i candidati che hanno percorso insieme a me questo viaggio in un clima di grande coesione interna alla coalizione».

Tra brindisi, musica e convivialità, De Toni saluterà i suoi sostenitori con l’appello al voto. «Più che i partiti e i programmi – spiega –, con la scelta del sindaco si sceglie la persona e la sua capacità di visione, di creare consenso, di costruire dei contesti in cui mobilitare, coinvolgere e motivare intelligenze diffuse, ovvero gli uomini e le donne di buona volontà orientate al bene comune. Più che un sindaco conduttore – prosegue De Toni – vorrei essere un sindaco costruttore e il nostro motto lo spiega bene: le persone fanno la differenza. L’innovazione – conclude – non ha una natura, ha una storia. La storia delle persone che la realizzano e questa storia vorrei scriverla insieme a tutti e tutte gli e le udinesi. E il momento per farlo è adesso».

L’appello al voto di Pietro Fontanini

La campagna elettorale del sindaco uscente e candidato del centrodestra Pietro Fontanini si chiude venerdì 14 nel centro di Udine, con la presenza del governatore Massimiliano Fedriga.

“Concludo questa campagna – ha detto Fontanini – con l’auspicio di non rompere la catena virtuosa con la Regione che ci ha permesso di realizzare molte cose negli ultimi cinque anni e che molte alte ci consentirà di fare, dato che il presidente Fedriga governerà per il prossimo quinquennio.

Un rapporto fondamentale quello con la Regione – ha evidenziato Fontanini – che ci ha consentito di dimezzare il debito pubblico del Comune, ottenendo trasferimenti regionali che ci hanno permesso di portare a termine diverse opere. A bilancio abbiamo già le risorse – ha aggiunto – e altre ne arriveranno per continuare su questa strada”.

Fontanini ha poi rivolto un appello al voto agli elettori. “È l’appello di chi ha amministrato bene la città negli ultimi cinque anni – ha specificato – non solo in termini di conti pubblici, ma anche per le importanti opere portate a termine e in corso, dal recupero del castello a quello dell’area Dormisch, dalle rotonde di viale Venezia alla pedonalizzazione di via Mercatovecchio”.

In arrivo, ha proseguito il candidato sindaco del centrodestra, “ci sono altre realizzazioni, se verremo confermati, come il Palasport Carnera 4.0 da 7.000 posti per il quale ci sono già fondi a disposizione e, tra le novità, una Casa dell’Identità Friulana nell’ex Villa Toppani, su finanziamenti già ottenuti dalla Regione”.

“Come tutte le città capoluogo di un’area con la presenza di una minoranza linguistica – ha concluso Fontanini – e anche per essere ulteriormente valorizzata come capitale del Friuli, Udine deve poter contare su un luogo di riferimento per questa lingua e cultura”.

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