Dismissione stabilimento Wartsila: firmato l’accordo di programma per il passaggio a MSC

Roma – È stato firmato lunedì 29 luglio a Roma presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy l’accordo di programma per la riconversione del sito industriale di Bagnoli della Rosandra, che sancisce il subentro nell’area a Wartsila Italia da parte di Msc (Medlog Holding Italia e InnoWay Trieste).

Alla firma hanno partecipato, oltre ai vertici di Wartsila Italia e del Gruppo Msc (Medlog e InnoWay), i rappresentanti di tutti i soggetti e gli enti coinvolti nell’operazione, tra cui, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, i Comuni di Trieste e di San Dorligo della Valle, il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti e i rappresentanti di Adriafer, Coselag, Interporto di Trieste, Invitalia, dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Orientale, oltre alle sigle sindacali.

Salvaguardia e sviluppo dell’occupazione

Con la firma del documento Msc si impegna formalmente, tramite la neocostituita società Innoway Trieste (soci paritetici il Gruppo Msc e Innofreight) alla riconversione dello stabilimento e all’attuazione del piano industriale nei prossimi mesi con un investimento di circa 100 milioni di euro in un impianto innovativo per la produzione di vagoni ferroviari nel quale saranno impiegati i dipendenti in esubero della Wartsila.

L’obiettivo è quello di arrivare a realizzare 1000 carri l’anno entro 36 mesi, occupando oltre 300 persone. Le ricadute positive sull’occupazione dovrebbero interessare a cascata le imprese dell’indotto.

Sono già partiti gli incontri per organizzare i percorsi formativi volti a riqualificare i lavoratori nel periodo di cassa integrazione che li porterà ai nuovi compiti all’interno del nuovo impianto del Gruppo Msc.

Dichiarazione del governatore del FVG Massimiliano Fedriga

“La firma di questo accordo di programma scongiura una delle peggiori crisi occupazionali che la Regione ha dovuto affrontare e conferma la strategicità del Friuli Venezia Giulia nel contesto produttivo italiano ed europeo aprendo la strada a nuove opportunità di sviluppo e crescita economica”.

“Nell’arco degli ultimi due anni la Regione è sempre stata al fianco dei lavoratori e ha messo in campo tutte le risorse a propria disposizione, ma è importante sottolineare che quello raggiunto oggi è un risultato ottenuto grazie alla stretta e fattiva collaborazione tra tutti i soggetti, pubblici e privati, intervenuti dal momento dell’annuncio della decisione di Wartsila Italia di concentrare la produzione in Finlandia, cessando l’attività produttiva nel sito di Bagnoli della Rosandra”.

“Desidero quindi ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a sventare una crisi che ha messo a rischio centinaia di posti lavoro, a partire dal Gruppo Msc (Medlog Holding Italia e InnoWay Trieste), dal Governo e dai ministeri coinvolti, che hanno dimostrato grande attenzione a questa vicenda, senza dimenticare l’importante ruolo svolto dalle associazioni di categoria, dalle sigle sindacali e dagli enti coinvolti”.

La dichiarazione congiunta dei sindacati Fim, Fiom e Uilm

“Con l’accordo di programma sottoscritto oggi al Mimit, che segue le intese sindacali con le società di MSC e Wartsila Italia, si chiude, con la salvaguardia di tutta l’occupazione e la conferma della vocazione industriale del sito triestino, una crisi durata quasi 2 anni. Una vertenza paradigmatica quella di Wartsila Italia; resa possibile grazie alla lotta dei lavoratori e del sindacato e all’impegno concreto delle Istituzioni. Una vertenza che deve essere riferimento per il Governo per dare risposte positive con scelte di politica industriale ed investimenti anche ad altre crisi aperte nel Paese a partire da quelle che colpiscono i lavoratori dell’automotive, della siderurgia e dell’elettrodomestico”.

“Per quanto ci riguarda incalzeremo Wartsila Italia affinché implementi gli impegni industriali e occupazionali assunti con il sindacato in tutti i siti del gruppo, allo stesso tempo vigileremo sui tempi della reindustrializzazione da parte di MSC e della piena ripresa al lavoro di tutti i dipendenti ex Wartsila transitati in Innoway Trieste” .

Dichiarazione della segretaria del PD del FVG Caterina Conti

“La firma sancisce la fine di una crisi che ha tolto il sonno a lavoratori e cittadini. Abbiamo collaborato a trovare la soluzione nei ruoli che abbiamo avuto e continueremo a vigilare sull’applicazione di tutti i termini dell’accordo, a cominciare dal rispetto rigoroso della tempistica per il raggiungimento dell’attività a pieno regime. Tre anni pieni sono molti e mi auguro che il termine non sia poi rimandato. Va messo in sicurezza il personale Wartsila che non rientra nell’accordo e il Governo deve portare a Bruxelles la richiesta senza compromessi di attivare il regime di porto franco internazionale. Potevamo già averlo in legge”.

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