Direttore della Cardiochirurgia dell’ospedale Cattinara a Trieste attaccato dai no vax, manifestazioni di solidarietà

Trieste – Il direttore della Cardiochirurgia dell’ospedale di Cattinara a Trieste, dr. Enzo Mazzaro, è stato recentemente oggetto di minacce telefoniche e sui social media da parte di gruppi contrari alle vaccinazioni (“no vax”). A seguito degli attacchi ricevuti si è poi autosospeso dall’incarico.

Il grave episodio è accaduto dopo che un quotidiano a carattere nazionale ha pubblicato un articolo fortemente polemico a partire da una lettera che un paziente aveva ricevuto dall’ospedale. L’articolo sosteneva – del tutto erroneamente – che l’ospedale aveva rifutato di eseguire un’operazione chirurgica perché la persona non era vaccinata.

In tale lettera di routine, in cui si trasmette la cancellazione d’ufficio dalla lista d’attesa a seguito del diniego del paziente ad un intervento, in questo caso era riportata soltanto la dicitura che il paziente non aveva voluto vaccinarsi, e non anche l’indisponibilità ad essere operato, cosa peraltro dichiarata dal paziente in questione durante il colloquio col personale sanitario. La lettera portava il timbro del direttore della struttura, dr. Enzo Mazzaro.

Il travisamento dei fatti

La situazione del paziente è tuttavia molto più complessa. L’aver riportato la foto del documento senza spiegare il contesto ha portato al travisamento dei fatti.

Qui il dettaglio dell’episodio sul sito dell’Azienda sanitaria ASUGI:

https://asugi.sanita.fvg.it/it/news/2024_12_24_la_verita.html

La pubblicazione dell’articolo con la lettera ricevuta dal paziente ha dato il via ad una serie di insulti e minacce nei confronti del medico, coinvolgendo anche la sua famiglia.

“Dire che sono turbato è poco – ha dichiarato il dr. Mazzaro – mi sento lo strumento di un fatto che non ho innescato io e che viene strumentalizzato da qualcuno. Intanto, la mia famiglia è terrorizzata dopo tante minacce che ho ricevuto”

La situazione ha sollevato preoccupazioni più ampie riguardo alla crescente intolleranza e alle aggressioni verbali ed anche fisiche nei confronti del personale sanitario, specialmente in un contesto di continua polarizzazione attorno al tema delle vaccinazioni.

La solidarietà al medico

Politici locali, come il consigliere regionale Diego Moretti (PD) e l’on. Debora Serracchiani, deputata PD, hanno espresso solidarietà al dottor Mazzaro, condannando le minacce.

“Solidarietà al dott. Enzo Mazzaro – scrive Moretti -, direttore della Cardiochirurgia di Trieste, per le minacce telefoniche e via social che sta ricevendo, assieme alla propria famiglia, per una vicenda legata a procedure tecnico/giuridiche che lo stesso dott. Mazzaro ha chiarito in tutti i suoi aspetti. L’imbarbarimento del confronto è inaccettabile, oltre che irrispettoso e offensivo verso chi, quotidianamente, svolge il proprio lavoro fino in fondo e a servizio degli altri. Dal presidente, dell’assessore alla Salute, dei consiglieri di maggioranza ci aspettiamo posizioni chiare di solidarietà e condanna per quanto sta subendo uno stimato medico del sistema sanitario regionale”.

“Prima di tutto – scrive l’on. Serracchiani in una nota – si deve garantire sicurezza del medico minacciato, cui va tutta la nostra solidarietà. E poi correre ai ripari, perché questi episodi sono anche gli esiti di anni di attacchi alla scienza e alle buone pratiche della medicina, che colpiscono i professionisti della salute. Le ultime decisioni del Governo vanno nella direzione sbagliata, come certe annunciate iniziative parlamentari di FdI in merito al fatto”.

“Non ci sono solo le aggressioni nei pronto soccorso ma anche – prosegue la nota – un clima ostile favorito dall’atteggiamento del Governo che ha voluto lasciare impuniti i trasgressori già sanzionati e così mettere in discussione la scelta, scientificamente provata, di misure necessarie per fronteggiare una pandemia. Ancora una volta il web si rivela un’area in cui si possono muovere soggetti fuori controllo, a supporto di una disinformazione tradizionale”.

“Il Governo non ha affatto chiuso una ‘pagina complessa’ – conclude Serracchiani – come ci ha detto il ministro Ciriani, ma ha spalancato una porta all’intolleranza e a strumentalizzazioni di ogni genere”.

Anche il professor Gianfranco Sinagra e il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga hanno espresso la loro solidarietà al prof. Enzo Mazzaro.

Purtroppo le minacce e gli attacchi sono proseguiti anche dopo le spiegazioni pubblicate dall’Azienda sanitaria.

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