Debutto di Gabriella Vuxani con il suo primo cd “Butterfly”: emblema di rinascita e consapevolezza domani alla Casa della Musica

Trieste – Domani, sabato 25 maggio alle ore 18.00  alla Casa della Musica di Trieste, verrà presentato l’album Butterfly di Gabriella Vuxani che insieme a Giovanni Vianelli hanno deciso di realizzare un cd, oggetto concreto di tanti anni di lavoro.

Una passione quella per la musica che Vuxani coltiva fin da bambina, ascoltando canzoni dei Beatles, dalla musica americana della West Coast come Crosby, Stills, Nash and Young, Eagles, a Jackson Browne, Carole King, Joni Mitchell e molto altri ancora. Dal pianoforte suonato al Tartini approda alle tastiere nell’ambito del Laboratorio blues con il maestro Luigi Di Campo e affina il canto studiando con Silvia Zafret, ex cantante della Witz Orchestra. Da qualche anno ha cominciato a scrivere canzoni con il pianista e arrangiatore Giovanni Vianelli, con cui ha scritto le dieci canzoni dell’album Butterfly, di cui Vianelli è anche produttore musicale.

“All’inizio non avevo in mente di pubblicare un album, – sottolinea Gabriella -scrivevo una canzone per volta, Giovanni la arrangiava e la registrava assieme ai musicisti di sua fiducia. Poi facevamo fare il mix da Fulvio Zafret all’Urban Recording Studio di Trieste. Quindi pubblicavo ogni singola canzone sul mio canale youtube”.

Ai partecipanti verrà regalata una copia del cd delle 500 stampate; la serata è ad entrata libera, con un’ offerta volontaria, il cui ricavato verrà interamente destinato all’Associazione #iotifosveva, che si occupa di sostenere i bambini malati oncologici, presente all’evento con i genitori di Sveva.

Ad impreziosire l’album la copertina, che è rappresentato da il quadro “Liberazione” della pittrice triestina Dusedda Oriolo, con la sua donna-farfalla, simbolo di libertà e di rinascita interiore conquistata attraverso l’espressione artistica. Sul retro del libretto con i testi è presente una dedica all’amatissimo padre, scomparso alla fine del 2021: “Dedicated to my father, who gave me wings to fly”.

L’album spazia musicalmente da ballate nostalgiche in puro stile West Coast – “Cold Hands”, “Falling Star”, “House on the Hill” – a pezzi rock più grintosi come “Summer Night Smile”e “Life in the slow lane”, dal blues psichedelico di “Pygmalion” al pop gioioso della title track, dal rock latino di “C.F.S.P.” alle atmosfere introspettive di “Walk alone”, per chiudersi con il lirismo etereo di “Carousel”.

I temi delle canzoni toccano principalmente l’amore nelle sue varie sfaccettature ma anche, come spesso accade, la sofferenza per un amore problematico con “Pygmalion”; lo struggimento per un sentimento non ricambiato in “The house on the hill”;, la malinconia di un rapporto finito che si esprime in “Cold hands”; la gioia di un amore vissuto con allegria e ironia in “Summer Night Smile” e “Life in the Slow Lane”. Altri brani sono dedicati alla lotta contro l’oscurità e i demoni interiori come “Falling Star” e “Walk alone”. A questi ultimi fa da contraltare la celebrazione della rinascita interiore e della piena consapevolezza delle proprie potenzialità la canzone “Butterfly” che da il titolo al cd. Coronano l’album una canzone dedicata all’amicizia, faro costante nei momenti più bui in “C.F.S.P.” e una ispirata da nostalgici ricordi infantili, cullati con dolcezza con“Carousel”.

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